Solo 2 in terapia intensiva. Superati i 74 mila tamponi

Dopo dieci giorni senza alcun nuovo caso di positività, anche la Regione decide di interrompere il triste “bollettino di guerra” dei contagiati. La fase 3, quella della rinascita e del rilancio, coincide con un periodo in cui i nuovi positivi al Covid-19 sono stabilmente ancorati a quota zero. Un dato che diventa ancora più significativo se si considera che le persone sottoposte a tampone sono quasi 53 mila e che quelle positive non raggiungono il 3 per cento del totale: esattamente il 2,7 per cento. Per questo motivo, la Regione ha deciso che, a partire da domani, i bollettini non avranno più cadenza giornaliera ma settimanale.

Ad oggi, quindi, le persone positive al Covid-19 restano ferme a 1.431 ed i tamponi effettuati sino ad arrivare alla negatività ammontano a 74.142. Gli attualmente positivi possono confinarsi ad un condominio: soltanto 37 (2 in meno rispetto a ieri), di cui 14 ricoverati negli ospedali Covid-19. Nelle terapie intensive ci sono soltanto due persone: un residente a Marsciano al Santa Maria della Misericordia di Perugia, ed un narnese al Santa Maria di Terni. Altri 8 soggetti risultano clinicamente guariti, ovvero non hanno più sintomi ma per farli uscire dalla quarantena occorre il conforto del terzo tampone positivo. Restano in quarantena ancora 23 umbri, in attesa che il responso dei tamponi risulti negativo anche al terzo test. L’Umbria, insomma, esce definitivamente dall’emergenza, nonostante la guardia debba restare alta, soprattutto in previsione dell’ingresso di migliaia di turisti provenienti da fuori Regione nel primo fine settimana senza lock down.