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Colpo Clitunno: dalla Ducato arriva Quaglietti

 

L'ex storico capitano gialloverde blu ha firmato per i biancazzurri

 

E’ il colpo più fragoroso del mercato delle spoletine. Uno di quelli che non può non far rumore. Emiliano Quaglietti, 34 anni, jolly di centrocampo ed ex capitano di lungo corso della Ducato, passa alla Clitunno. Il nero su bianco alla trattativa è arrivato in queste ore dopo che il patron dei biancazzurri, Carlo Pacifici, unitamente al presidente e cugino Evandro, hanno dato al diesse Fabrizio Rossi il placet definitivo. Sull’accordo economico sono bastati poco più di trenta minuti. A far sciogliere le ultime riserve è stata sicuramente una questione di valori: Emiliano non ha accettato il modo con cui la Ducato lo ha declassato. Senza neppure un rendez-vous tra uomini di calcio. “Niente di personale con Alessandro Tomassoni con il quale siamo stati e resteremo sempre grandi amici", ha detto. "Mi spiace solo che la società non abbia sentito la necessità di farmi una telefonata per comunicarmi che non mi aveva confermato”.

Dunque si apre, dopo anni di corteggiamento, la prospettiva di un bellissimo matrimonio. Tra due parti che condividono la stessa concezione del calcio. Insomma, cambia tutto o quasi per la Clitunno. Che ha piazzato tre colpi da lockdown. Dopo il ritorno del “salvatore della patria” Lazzarini tra i pali (classe ’94), il diesse Fabrizio Rossi si è messo sulle tracce del trequartista  Lucaj (’91) per assecondare il nuovo modulo di Giusti. Negli schemi del tecnico biancazzurro, infatti, l’ex Gualdo Bastardo dovrebbe giocare dietro alle due punte. Che, al momento, sono inamovibili: Gjinai e Conti. Ora, l’arrivo di Quaglietti che potrà giocare davanti alla difesa consentendo a Salvucci di fare il Pjanic della situazione.

Per il resto, l’ossatura della squadra è pressoché delineata. Ci sarà qualche ingresso nel settore dei fuori quota, ma i talenti che si sono messi in mostra quest’anno – da Boraschini a Lucentini passando per Cuna e Santoni – resteranno tutti in riva alle Fonti. L’unica partenza, ma non poteva essere di certo trattenuto un giocatore delle sue qualità tecniche, è quella di Kerjota. Il “Peter Pan” del “Paese delle Aquile” farà le valigie con destinazione Parma, dove o resterà per essere aggregato alla Primavera o sarà girato in Lega Pro. Per la Clitunno, una medaglia preziosa da appuntarsi al petto nella stagione più difficile, oltre ad un congruo premio di preparazione in denaro che il diesse ducale Faggiano riconoscerà ai biancazzurri del presidente Evandro Pacifici.



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