economia

Il pasticciaccio dei permessi per la Ztl...

 

Prorogati solo quelli scadenti sino al 31 luglio. Commercianti e artigiani sul piede di guerra

 

Avrebbero diritto a una proroga del permesso per entrare nella Ztl. Il 18 agosto, infatti, molte autorizzazioni per circolare nel centro storico scadranno. E anche se, attualmente, il varco di Largo Beniamino Gigli resta aperto nei giorni feriali sino al sabato mattina, i titolari dei permessi di transito non saranno trattati allo stesso modo.

Eppure, durante il lockdown, sia chi aveva il permesso di transito e sosta e chi non lo aveva, è stato trattato in identica maniera. Con una penalizzazione per chi ha versato i diritti, con tanto di marche da bollo, per vedersi rinnovare l’autorizzazione allo Sportello del Cittadino. E se per i residenti il problema non si è posto, per chi non ha utilizzato l’auto per raggiungere la Ztl il pateracchio giuridico, per non usare termini zoofili, è bello che fatto.

C’è infatti un'ordinanza che ha prorogato sino al 31 ottobre i permessi di accesso alla Ztl scadenti il 31 luglio. Chi, invece, ha un'autorizzazione che scade oltre tale data deve rinnovare il permesso sborsando i soldi per due marche da bollo, oltre che per i diritti di segreteria.

“Ci sono stati tre mesi in cui il permesso non ha avuto di fatto valore, visto che anche chi non ha pagato poteva raggiungere tranquillamente la Zona a traffico limitato", dice Andrea Proietti. "Gli artigiani, i commercianti e tutte le categorie che entrano nel centro storico per lavorare hanno diritto a una proroga. Ed è un'ingiustizia trattare diversamente chi aveva l’autorizzazione che scadeva entro il 31 luglio e chi ce l'ha in scadenza ora".

E non sono pochi: si parla di qualche centinaio di permessi, rilasciati a chi ha attività lavorative e commerciali, che stanno per scadere. A questi si aggiungono i camion che si occupano della distribuzione di generi alimentari e bevande e le categorie professionali: medici, avvocati, giornalisti e liberi professionisti in genere.

Allo Sportello del Cittadino allargano le braccia. “Ad oggi non c’è alcuna ordinanza che abbia prorogato i termini di scadenza oltre il 31 luglio", spiega un impiegato. "Capisco l’indignazione dell'utenza, ma non possiamo farci nulla”. Qualcuno, comunque, vuole interpellare le associazioni dei consumatori come è stato fatto in alcune grandi città: prima di tutte Roma, dove gli utenti si sono riuniti in un comitato e hanno informato della situazione un avvocato amministrativista. Insomma, una risposta il Comune dovrà pur darla.

“La cosa più giusta – dice un commerciante del centro storico - sarebbe stata quella di prorogare di sei mesi tutte le autorizzazioni in scadenza entro l’anno. Perché il Comune non ci ha pensato?”. Già, vero. E se qualcuno intentasse una class action?



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