cronaca

Umberto de Augustinis ricorda la strage di via D'Amelio in cui persero la vita il magistrato Borsellino e 5 agenti

 

L'attentato accaduto esattamente 29 anni fa. 'Ad oggi, troppi elementi di questa ignobile pagina di storia non si conoscono, a cominciare dal coinvolgimento delle stesse istituzioni'

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota con cui l’ex sindaco Umberto De Augustinis ha voluto ricordare la strage di via D’Amelia avvenuta il 19 luglio 1992, in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e 5 agenti della scorta.

"Ventinove anni fa, a via D’Amelio, una strada della Palermo ‘residenziale’, un’autobomba compiva una strage per ottenere la morte di un Magistrato, Paolo Borsellino. Ad oggi, troppi elementi di questa ignobile pagina di storia non si conoscono, a cominciare dal coinvolgimento delle stesse ‘istituzioni’, un lungo filo che arriva ai giorni nostri. Da Spoleto, in questa giornata, esprimo il ricordo affettuoso e sdegnato di un collega (che mi ha preceduto come Pretore di Mazara del Vallo), del quale resta la limpidezza di un civil servant, ucciso, insieme con i compagni di strada in un tempo di tenebre”.



I commenti dei nostri lettori

Pierfrancesco Graniti

3 anni fa

Quelle del dr. De Augustinis sono concise ed incisive espressioni, tanto più apprezzabili in quanto rivelano la vera partecipazione emotiva e morale di un altro civil servant che, al pari di Paolo Borsellino, ha conosciuto a fondo la realtà malavitosa siciliana, e non solo. Il mondo legalitario che emerge dalle parole di De Augustinis dimostrano che questo Paese può nutrire ancora qualche speranza, anche se i suoi epigoni-esponenti, che sporadicamente si manifestano, rischiano di apparire dei corpi estranei,avulsi dal contesto in cui si trovano ad operare, da silenziare in qualche modo. "TRONCARE , SOPIRE" scriveva il Manzoni in merito alle giustificate reazioni della gente comune. Credo che sia ancora così.

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