Opinioni

IMPORTANTI E PROFICUI GLI SVILUPPI DELLA TERAPIA DEL DOLORE NELL’OSPEDALE DI SPOLETO

 

 

La Terapia del Dolore è stato da sempre un cavallo di battaglia del Servizio di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale di Spoleto. Non si può non ricordare infatti il Dott. Domenico Testa, profondo cultore della materia anche attraverso l'utilizzo di tecniche non convenzionali (agopuntura) e poi il Dott. Fabio Conforti, per anni valido responsabile dell'Ambulatorio dedicato. Si tratta, insomma, di un campo che Spoleto ha costantemente ben


 "seminato e concimato". Ora che il timone è passato al Dott. Giulio Tazza, è con grande piacere che si rileva il suo impegno nella lotta al dolore, compagno tanto indesiderato quanto, purtroppo, frequente, della nostra esistenza.
Il Dott. Tazza, da quando ha assunto il comando del Servizio, si è particolarmente dedicato allo studio ed alla cura del dolore postoperatorio ed ha sperimentato, presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia, una nuova tecnica di terapia antalgica. Avvalendosi dell'aiuto dell'ecografo, strumento che egli, evidentemente, maneggia con perizia, egli effettua il cosidetto TapBlock. In cosa consiste? Nel posizionamento, eco guidato, di un sottile catetere in precise zone dell'addome. L'operazione non provoca alcun fastidio al paziente. Tramite questo catetere, poi, si procede alla somministrazione di farmaci analgesici. I risultati sono decisamente migliori di quelli conseguibili con le altre tecniche attualmente a disposizione (iniezione del farmaco endovenosa o nello spazio peridurale) .
Sono infatti ridotte le complicanze respiratorie e la sensazione di nausea e vomito che spesso accompagna l'iniezione degli analgesici, è rapida la ripresa delle funzioni intestinali ed è altrettanto rapido il recupero motorio del (o della) paziente, che può scendere in tempi brevi dal letto , facilitando così la guarigione. Un vero successo, insomma, che dimostra l'opportunità di privilegiare il TapBlock (anche per una questione etica) rispetto alle altre forme di cura del dolore postoperatorio.
Il Dott. Tazza ha pubblicato questi suoi risultati in un lavoro consultabile su Internet ("Blocco continuo con TapBlock, cateterismo peridurale e somministrazione di oppiacei in pompa nella terapia del dolore postoperatorio in pazienti operate per isterectomia radicale") e presentato al Convegno Nazionale degli Anestesisti Rianimatori tenutosi a Catania nel 2014, dove, a quanto ci risulta, ha raccolto i commenti favorevoli e gli apprezzamenti dell'intera comunità scientifica.
Si può facilmente comprendere la grande soddisfazione , oltre che delle pazienti, anche dell'intero Reparto di Ostetricia e Ginecologia, dove il Dott. Tazza ha voluto utilizzare il TapBlock. Questo Reparto, infatti, per primo, si è potuto avvalere di una metodica che migliora sensibilmente il livello qualitativo della prestazione chirurgica.
Si ha ragione di credere che il dottore, come generalmente accade, visti gli ottimi risultati inizialmente conseguiti, abbia ora esteso l'uso di questa nuova forma di terapia del dolore postoperatorio anche ad altri settori chirurgici , ampliando in tal modo la casistica . Non si può pertanto escludere che, fra non molto, tutto questo impegno si traduca in un nuovo studio scientifico che, probabilmente, avremo il piacere di leggere sempre su Internet, apprezzando ancora una volta il risultato di un lavoro svolto presso l'Ospedale di Spoleto.


 



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I commenti dei nostri lettori

Perotti Daniela

3 anni fa

Vorrei informazioni urgenti per i contatto numeri ambulatori per terapia del dolore a Spoleto grazie

Riccardo Pannacci

9 anni fa

Ripondo al ridicolo commento del sig. luca benedetti...in primis perché completamente fuori tema rispetto all'articolo in questione che tratta di un importante lavoro scientifico svolto nel reparto di Ginecologia e non ha nulla a che fare con l'attivitá dell'ambulatorio di terapia del dolore del P.O. di Spoleto, in secondo luogo perché questo si (il commento) di alta mediocritá intellettuale...e se lo è il commento...che pensare del commentatore? Il Dr. Sterni ha pubblicato una foto con un numero...non credo che pubblicare un numero sia lesivo per la privacy di nessuno (se il sig. benedetti pensa il contrario faccia pubblica la sua protesta presso i competenti uffici della USL n. 2 invece che aleggiare ventilate minacce che non spaventano neanche i passerotti del parco dei Canapè); il Dr. Sterni ha elogiato l'attivitá del Dr. Trippetti in qualitá di Responsabile di un Servizio che funziona molto bene e che negli anni è stato continuamente implementato, dando risposte concrete alla popolazione non solo spoletina ma di tutta la regione rispetto ad un problema di sanitá pubblica che è in continuo aumento, cioè quello del dolore-malattia; quale miglior cosa a fine anno elogiare ciò che funziona a fronte di notizie di malasanitá (vera o presunta) che vengono sparate ai 4 venti da tutti i media con spesso il solo scopo della notizia-scoop? inoltre se lui capisse qualcosa di sanitá saprebbe che la mera divisone 1200/365 = 3-4 prestazionl/giorno non ha alcun senso in termini statistici, perché in nessun presidio ospedaliero si fa prestazione ambulatoriale per 365 giorni all'anno, né a Spoleto né tantomeno a Foligno, Orvieto, Terni, o Perugia...in media si fanno 2-3 ambulatori alla settimana, il che significa per un servizio come il nostro (ma anche per quelli di altri ospedali) fare 15-18 visite per singola giornata ambulatoriale, un numero elevatissimo data la complessitá della patologia dolorosa...quello che fa statistica è pertanto il numero assoluto, 1200...si proprio 1200...diviso per le giornate ambulatoriali lavorate....ergo...il sig. benedetti abbia la decenza di informarsi sul funzionamento dei servizi sanitari prima di mettersi davanti ad un computer a sputare sentenze su materie delle quali non ha la minima cognizione di causa; in ultimo, sottolineo che l'alta professionalitá dei colleghi anestesisti-rianimatori dei P.O. di Foligno e Orvieto, nonché di Narni-Amelia (che conosco praticamente tutti di persona...e il sig. benedetti invece ne conosce qualcuno?) mi da assoluta certezza che nessuno si sia messo a ridere di fronte a quanto pubblicato dal Dr. Sterni (e i numerosi commenti positivi al post non possono che darmi ragione) in quanto tutti i colleghi, che conoscono la difficoltá della professione, non possono che essere felici di tali prestazioni, elevate in termini qualitativi e quantitativi, come noi lo saremmo per le loro; se il sig benedetti ha dei dubbi sull'elevata qualitá del servizio di terapia del dolore del P.O. di Spoleto o sui numeri delle prestazioni forniti dallo stesso (numeri che, per inciso, sono più alti di quelli di altri presidi) chieda un incontro con i vertici della USL, in qualitá di anestesisti-rianimatori esperti in algologia siamo pronti al confronto, ma credo che per il soggetto in questione sará un confronto impietoso data la totale ignoranza in materia di sanitá, servizi pubblici, anestesia e rianimazione, terapia del dolore; allora forse si, in tutto territorio della USL n. 2, da Foligno ad Orvieto, in molti rideranno a squarciagola, perché l'ignorante che parla fa molto ridere. Su una cosa devo dare ragione al sig. benedetti...per colpa di pochi ci rimettono in molti...e lui è sicuramente tra i pochi...anzi posso tranquillamente dire che è l'unico, per fortuna di tutti. Dr. Riccardo Pannacci

spoletina

9 anni fa

Se non erro il nome del professionista in questione è lo stesso di uno dei due primari che recentemente hanno vinto i concorsi a Spoleto. Concorsi accompagnati da parecchie polemiche per le varie riserve espresse da più parti, sulla chiarezza dei risultati.

T.D.M. SPOLETO

9 anni fa

Il T.D.M. avendo letto l'articolo relativo alla terapia del dolore presso l'Ospedale di Spoleto avverte disorientamento per i dubbi espressi, nei commenti, sul lavoro svolto dal dott. Tazza. Si augura quindi che egli, come ha chiesto il dott. Ercolani, voglia fornire la documentazione sul suo lavoro scientifico , in modo da fugare ogni ombra.

cittadino onesto

9 anni fa

Nel codice etico univeristario il plagio è definito come la parziale o totale attribuzione di parole, idee, ricerche o scoperte altrui a se stessi o ad un altro autore, a prescindere dalla lingua in cui queste sono ufficialmente presentate o divulgate, o nell’omissione della citazione delle fonti. Il plagio può essere intenzionale o l’effetto di una condotta non diligente. Dall’articolo pubblicato dal Dr Ercolani, ex primario di Anestesia di Spoleto, si intuisce la denuncia di un plagio, uno dei peggiori “peccati” attribuibili ad uno scienziato. Basta fare una piccola ricerca su internet, magari in inglese “plagiarism”, per osservare come il plagio sia considerato un fenomeno tenuto nella peggior considerazione in tutti gli ambiti professionali basati su un’attivitá intellettuale (medicina, giornalismo, letteratura…). Il plagio è punito, oltre che dalla legge, dal comune disdegno ed emarginazione nelle più importanti civiltá occidentali, in specie quella americana dove viene accomunato alla menzogna. Ricordate l’impeachment al presidente Bill Clinton per aver mentito riguardo alla sua relazione con Monica Lewinsky? Bene, è probabile che l’Italia non appartenga a questo mondo e che chi denunci tali fatti sia messo alla berlina. Solo in una societá dove la corruzione morale serpeggia fino ad incrostare le anime può essere ammesso che chi plagia ricopra cariche istituzionali. Non è un affare di poco conto, siamo proprio così? Siamo diventati un popolo di truffaldini cronici, avvezzi ad ogni forma di ingiustizia, siamo talmente abituati alle ladronerie, alla menzogna, alle truffe che giudichiamo peggio chi le denuncia ( vedi luca benedetti) che chi le commette? Voglio sperare proprio di no, mi sento una persona civile e spero ancora di vivere in una societá civile. Il mio augurio è che chi di dovere indaghi sull’accaduto e abbia il coraggio di prendere i dovuti provvedimenti. Immagino che il Dr Ercolani e chi continua ad usare internet per sollevare questi problemi lo faccia per amore di veritá e per tutelare la professionalitá di tutti gli operatori che hanno fatto grande questo ospedale di cui ho potuto apprezzare da utente il valore. Ad majora cari dottori e infermieri, i cittadini onesti sono con voi.

Enzo Ercolani

9 anni fa

Lo studio clinico del Dott. Tazza testimonia, a mio parere, l'alto livello qualitativo raggiunto dal nostro Ospedale ed è per questo che ho ritenuto opportuno portarlo a conoscenza , con un articolo, degli spoletini. Invece che apprezzamenti, però, leggo commenti a dir poco strani: mettono addirittura in dubbio la veridicitá del lavoro scientifico. La sperimentazione di Tazza è una cosa piuttosto complessa: non può prescindere, infatti, dal consenso del paziente e nè, soprattutto , da quello del Comitato etico. E' ovvio, del resto, che un medico di una struttura pubblica non può svegliarsi la mattina e decidere di sperimentare una nuova forma di terapia del dolore (che, fra l'altro, si avvale di una tecnica invasiva , poichè si inserisce un catetere nella pancia del paziente) senza aver prima chiesto ed ottenuto il parere del Comitato etico e della Direzione di Presidio. Se non altro per motivi medico legali (se provoco un danno, come può essere chiamata al risarcimento la struttura che non sapeva niente di quello che il medico stava facendo?). Penso quindi che il Dott. Tazza abbia tutta la documentazione relativa al suo studio sperimentale. E penso anche che, se non altro per difendere la sua onorabilitá, sará lieto di produrla. Mi sembra impossibile, infine, che Damiani fosse all'oscuro di tutto, poichè il catetere nell'addome (per il il TapBlocK) deve essere posizionato prima dell'intervento....

luca benedetti

9 anni fa

Alle 20.30 circa di ieri sera su fb un certo Sterni ha pubblicato quanto segue: " L'ambulatorio di Terapia del dolore di Spoleto supera ancora una volta le 1200 prestazioni.....questa è la dimostrazione che quando i servizi vengono affidati a persone valide e preparate le cose girano, un sentito grazie al Dott. Marco Trippetti!" Con tanto di foto del registro delle prestazioni ambulatoriali dove si legge il numero delle prestazioni e la data. Ma vorrei fare alcune domande: A chi è utile questo screditamento? Il dott. Sterni pensa di aver fatto un favore a Trippetti? Si può pensare che 1200 prestazioni ovvero 3-4 al giorno si può fare statistica? Con 3-4 prestazioni di terapia antalgica cosa si vuole dimostrare? E' lecito o illecito pubblicare sui social foto di registri della ASL? (l'autore può anche cancellare su fb, è tutto salvato e stampato) E' da ieri sera che da Foligno fino ad Orvieto nelle rianimazioni e nei presidi ospedalieri della ASL 2 ridono a sguarciagola.......... Ancora una volta a Spoleto è stata data dimostrazione di alta mediocritá intellettuale (con tutto rispetto per tutti) e come al solito per pochi ...... ci rimettono in molti!!

Taras Bulba

9 anni fa

A credere a quanto riportato nei si evince il progetto della direzione generale per i due più importanti sistemi del nostro ospedale: da primari terminali a primari "terminators" con l'evidente obiettivo di terminare il nostro ospedale. Spoletino ribellati!

Spoletino \'57

9 anni fa

Ahahah.... Sarebbe bellissimo... Se l'articolo fosse vero!!! Peccato che non lo è!!! Il dr. Ercolani si informi dal dr Damiani, primario di ostetricia, Altrimenti rischia di elogiare false ricerche scientifiche.

Signor Crocco

9 anni fa

Gli sforzi e l'impegno del dott. Tazza nei confronti della terapia del dolore sarebbero del tutto lodevoli ed encomiabili....se solo fossero veri! Il dott. Ercolani, avendo lavorato tanti anni con il dott. Tazza, sa benissimo che quest'ultimo non si è mai interessato di terapia del dolore, ne tanto meno di ginecologia ed ostetricia e neanche di ecografia. Inoltre, sembrerebbe che gli anestesisti nella sala operatoria della ginecologia non abbiano a disposizione un ecografo, che, da quello che mi è parso di capire, è necessario per poter eseguire questa tecnica innovativa. Insomma, ben vengano le pubblicazioni e gli studi scientifici, purché siano veritieri e facilmente documentabili.

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