economia

Scs approva bilancio 2016 e conferma Cda

 

 

Con una votazione unanime e plebiscitaria, una qualificata, anche se non numerosissima assemblea di Soci della Cooperativa Credito e Servizi, ha approvato il bilancio d'esercizio( 01/01/2016 - 31/12/2016), interamente compreso nella gestione di Massimo Marcucci, uscito da SCS il 17 dicembre 2016.


Riconfermato all'unanimità e con voto palese l'attuale CdA presieduto da Maurizio Hanke , Stefano di Fonzo ( Vice Presidente ) e Carlo Ugolini ( Vice Presidente) .
L'assemblea ha espresso con votazione unanime anche il gradimento delle due new entry in Consiglio che sono Giorgio Heller , Presidente della Fondazione Roma Capitale e Costanza Carocci, imprenditrice del settore cooperativistico locale, in sostituzione di altrettanti membri dimissionari ( Walter De Fusco e Tommaso Tardocchi).
La relazione al bilancio, puntualmente illustrata dal Presidente Hanke, alla presenza del notaio Giampietro Galassi, ha evidenziato una perdita d'esercizio di 674.000 mila euro, dovuti alle rettifiche relative agli esercizi precedenti.
"Il conto economico- secondo quanto chiarito dalla relazione letta da Hanke- presenta un andamento negativo, principalmente dovuto ad alcune situazioni straordinarie e non ricorrenti. Infatti a seguito di una ulteriore ricognizione sulle poste patrimoniali attive, eseguita dagli attuali amministratori, si è ritenuto di dover svalutare completamente l'importo delle immobilizzazioni immateriali, esistenti già nel bilancio, pari a euro 50.021. Si tratta di una procedura informatica acquistata, ma mai entrata in funzione e quindi totalmente sprovvista del requisito della utilità pluriennale".
Si è inoltre provveduto a svalutare il valore precedentemente iscritto nei "beni mobili e arredi" per un importo di euro 190.093, riferito ad una apparecchiatura acquistata in esercizi passati e non più nella disponibilità della società. Il CDA ha altresì ritenuto di dover procedere all'addebito a conto economico delle imposte anticipate per un importo pari a euro 133.998, non esistendo alcuna certezza del loro recupero.
Gli amministratori hanno infine proceduto alla svalutazione totale del residuo credito esistente in bilancio nei confronti della partecipata SCS-GI srl, per un importo pari a euro 30.109, poiché la società è stata dichiarata fallita nel 2016.
"Si è trattato di una operazione di voluta trasparenza e attendibilità del bilancio che non presenta più zone d'ombra - ha dichiarato il presidente Maurizio Hanke - e quindi il risultato d'esercizio negativo è stato il prezzo che abbiamo dovuto pagare a fronte di questa volontà di maggiore aderenza dei conti alla realtà economica effettiva della SCS". Il Presidente Hanke ha illustrato anche le azioni poste in essere dal Consiglio per la sistemazione e messa in sicurezza antisismica dell'immobile principale di cui è proprietaria SCS, il cosiddetto Palazzo storico della Banca Popolare di Spoleto e dell'adiacente Palazzo Leoncilli di Via Fontesecca . Il CDA neoeletto si riunirà nei prossimi giorni per eleggere le cariche al suo interno.


 



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