economia

Credito e servizi, udienza per il fallimento rinviata al 5 ottobre

 

Nel frattempo incontro a palazzo Pianciani con la politica e le categorie

 

"Grande sollievo e immutata fiducia nella magistratura". Questa la reazione di Giorgio Heller, presidente della Scs, all'uscita dal tribunale di Spoleto dopo il rinvio al 5 ottobre prossimo deciso dal giudice incaricato Roberto Laudenzi. Per Scs, in concordato preventivo, era stato chiesto il fallimento dal


commissario giudiziale. La proroga dei termini di giudizio offre il tempo utile all'esame della documentazione presentata a tutela della Scs tenuto conto che il ricorso, sostengono gli avvocati, "è inammissibile e infondato secondo numerosi profili".

Nello specifico, come si legge in una nota diramata dalla cooperativa, "trattasi di iniziative in danno della Scs e dei soci che la compongono, costituite su basi giuridiche e di fatto non solo infondate ma, soprattutto, insussistenti; ed in ordine alle quali la Scs sta predisponendo adeguate azioni legali nelle sedi giudiziarie di competenza".

Nel frattempo, scrivono sempre da palazzo Pianciani, "Scs ha già predisposto integrazioni programmate che consolidano e rafforzano patrimonio e immagine. Tutto ciò con azioni concrete ed effettive di cui sono state edotte le autorità competenti". E per dopodomani, giovedì 21 alle ore 17 proprio a palazzo Pianciani, è convocato un incontro ufficiale con tutti i capigruppo consiliari di maggioranza e opposizione e i rappresentanti di categoria, per fare il punto della situazione e sentire anche la voce della politica, rimasta finora pressoché muta - tranne poche, rare eccezioni - in maniera a dir poco inquietante.



I commenti dei nostri lettori

Marco socio

7 anni fa

Se si riuscisse a ridare onore e speranza a questa associazione che per anni ha reso Spoleto una cittá ricca sotto ogni aspetto, allo stesso tempo la fatta deridere da chi si è appropriato di tutto come se fosse una svendita di articoli da regalo. Stando alle carte la scs non dovrebbe fallire perché si fa si che a tutti i costi questa fallisca ? Chi ha interesse ad appropriarsi dei beni mobili ed immobili che fanno parte del capitale di questa “azienda” quindi il dubbio sorge presso che spontaneo come mai un signore con 3/4 mesi si da tanto da fare per salvare questa “azienda” muovendo mari e monti mentre per anni non si è fatto altro che dilaniare un capitale con scelte discutibili?

cittadino curioso

7 anni fa

finalmente con la di dichiarazione di bancarotta , verranno indagati seriamente gli ex-amministratori che l'hanno depredata !!

EX SOCIO

7 anni fa

Ma quanti bei propositi ed esternazioni, spero che siano invitati alla ardunata i vecchi amministratori ( presidenti vice presidenti amministratori direttori) che hanno ridotto sul lastrico queste due storiche istituzioni Spoletine. Sarebbe anche interessante raccontare ai soci che che fine hanno fatto tutti i MIliardi di lire della Marchant Bank derivata dalla SCS che se non ricordo male si chiamasse Nuovafin o Primafin. Questo sarebbe l'unico modo di dialogare con i soci gli unici che hanno perso tutto. Vorreste parlare con le associazioni di categoria ora che è tutto finito ? Ma volete perdere e far perdere tempo?!?! . CONSUMATUM EST

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