cronaca

Frasi razziste, Karim Nasir: 'Ammesso che siano vere, perdono e dialogo unica soluzione'

 

L'ambasciatore della pace: 'In Italia clima di intolleranza fomentato anche da alcuni rappresentanti istituzionali'

 

Post razzista, c'è anche chi è disposto a perdonare. Una mano distesa, un segnale di pace e un gesto di fratellanza arrivano alla dottoressa dell'ospedale di Spoleto da Karim Nasir, ambasciatore della pace nonché marocchino trapiantato in Italia da oltre 30 anni, e da quasi 25 a Spoleto. "Conosco il nostro


ospedale da più di 22 anni- dichiara a Spoletonline - conosco anche le qualità dei medici e infermieri; mi ricordo, nel 2012, come mi hanno curato con competenza, amore e grande umanità quando ho avuto una miocardite".

Ciò premesso, anche Nasir si dice "scioccato" per quanto accaduto ma, "ammesso che sia vero - prosegue - non possiamo comunque fare di tutta l'erba un fascio. Sarebbe un caso isolato, certamente da condannare con forza ovunque si verifichino e a prescindere da quale ne sia l'origine". Poi l'analisi generale del clima che si sta vivendo ormai da tempo in Italia sul tema integrazione. "Personalmente - dichiara - per casi simili provo solo pietà: non possiamo certo parlare di un errore umano, ma di certo il clima - anche politico - che sta montando ormai da anni in Italia non aiuta. A volte proprio chi dovrebbe dare l'esempio dell'umanità, della buona integrazione e del rispetto per ciascuna identità, si lascia andare a commenti che fomentano l'intolleranza. Quando persino le istituzioni dividono le persone in ‘noi' e ‘voi', allora tutto può accadere: non mi meraviglio più di niente. Temi come l'odio, il razzismo, il fanatismo religioso o politico non dovrebbero contare tifosi ultras nell'una o nell'altra fazione. Quando ciò accade si esce sempre sconfitti. Tutti. Per questo ritengo che il perdono e il dialogo siano l'unica soluzione possibile".

La lucida analisi di Nasir vuole anche conferire il giusto lustro all'ospedale di Spoleto, finito sotto i riflettori per un episodio che nulla a che vedere con la professionalità del suo personale. "Voglio ringraziare dal profondo del mio cuore - conclude Nasir - tutti quei medici e infermieri del pronto soccorso e dell'ospedale di Spoleto che conosco da più di vent'anni, che lavorano con umanità e serietà a prescindere dal colore, nazionalità o credo delle persone bisognose della loro opera".



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I commenti dei nostri lettori

il cospaiese

7 anni fa

@Jugulante per chi ha fatto il giuramento di Ippocrate, non si può ridurre il tutto ad una battuta infelice di chi ha fatto le scuole alte. Vorrei farle presente che un paio di sabati fa durante le riprese del film di Argentero, sono stato in ospedale h24 e ho constatato che nel reparto di chirurgia non c'era nessuno, solo una targa con scritto Primario Luciano Casciola, che come lei ben sa è in pensione da diversi anni. Se lei avesse avuto l'accortezza di guardare i miei commenti precedenti avrebbe anche letto che, qualche giorno prima avevo assistito, ad un grande momento di fratellanza cioè l'abbraccio tra una ginecologa del 4° piano ed una puerpera magrebina. Continuo a ribadire che non tutti i manici sono uguali e, dopo il trasferimento di Maragoni e la cardiologia, ed una probabile ostetricia e ginecologia con Damiani sempre a Foligno che volemo di le jeux son fait. Don Matteo il set è pronto!

Jugulante

7 anni fa

Esimio Cospaiese sono pienamente d'accordo con Velleitario. E penso che ci sono cose ben più gravi che una battuta infelice. Ammesso e non concesso che sia stata la dottoressa va scrivere il post. Il set ? Evidentemente lei non è aduso frequentare il nostro nosocomio. Tutto troverá meno che un set. A meno che non si riferisca a quei medici che sfruttano il loro ruolo pubblico per ammantarsi di un candore decisamente squallido.

velleitario

7 anni fa

Chiedo scusa se ho dato l'impressione di esercitare"supponenza" verso chicchessia...non era mia intenzione!Ho soltanto espresso un mio pensiero in libertá come taluni fanno in uno stato di diritto(ancora).Soltanto che le persone imparano ad odiare,se possono imparare a odiare,gli si può insegnare ad amare.Al cuore degli uomini l'amore arriva in modo naturale del suo opposto.........AD maiora.

il cospaiese

7 anni fa

@VELLEITARIO Squallido profittare di chi cerca di ridimensionare l'accaduto, parlando delle professionalitá senza razza e senza colore dell'Ospedale di Spoleto (sempre più set e sempre meno luogo di cura) per giustificare con il tuo eloquio e supponenza chi ha tradito Ippocrate(chi era costui?) , quando scrivi di Fratellanza, cerca di capirne il significato e che non può essere a senso unico. ps. la prossima volta cerca di informarti dai colleghi di questa signora(Sic). Io stamattina ho incontrato un ex Medico di Ps. Lasciamo perdere

velleitario

7 anni fa

Grande lezione di "compiuto" Umanesimo da parte del sig.Karim Nasir.Grande lezione di rispetto per l'essere umano.Grande lezione di civiltá per tutti,anche per tutti coloro che posseggono la veritá assoluta,pronti al processo sommario,per cui limitato agli aspetti essenziali,approssimativi e superficiali.Punire direttamente senza processo le persone ritenute colpevoli dalla gente.Indagare,approfondire e non fermarsi mai alle apparenze questo è un buon viatico per la Persona .......altra cosa è l'individuo!!Il sig.Karim Nasir, ci esorta al gesto di Fratellanza,rifugge alla quotidiana cacofonia.Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza;accusare se stessi significa cominciare a capire;non accusare ne se,ne gli altri,questa è vera saggezza.(Epitteto)Ad maiora.

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