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Furti di piante e rame nei cimiteri comunali: ecco le zone più colpite
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Furti di piante e rame nei cimiteri comunali: ecco le zone più colpite
Le segnalazioni dei cittadini. Al via i lavori di manutenzione straordinaria in alcune strutture
Non si placa l’ondata di furti ai danni dei cimiteri comunali. A finire nel mirino degli incivili nelle scorse ore è stato il camposanto di Sant’Angelo in Mercole dove ignoti hanno forzato diverse cappelle funebri rubando i fiori e le piante presenti al loro interno. Un episodio, segnalato su Facebook da un cittadino, che si aggiunge a quello avvenuto ad inizio mese nella cappella
in cui riposa Matteo Baroni. E non finisce qui, perché i ladri di recente hanno trafugato materiale in rame dai loculi situati a Bazzano inferiore, San Paolo tra Azzano e Beroide, San Sabino, San Brizio, Morro e a Eggi. Su Facebook numerosi cittadini sono quindi tornati a chiedere al Comune di attivarsi e provvedere, almeno, alla chiusura serale dei cancelli d’ingresso verificando poi se ci sono le condizioni per installare nelle varie strutture un sistema di videosorveglianza.
Il Municipio, nel frattempo, ha già programmato una serie di operazioni di manutenzione straordinaria finalizzate a migliorare le condizioni dei cimiteri di San Giacomo, San Brizio, San Sabino, Torrecola e Valle San Martino comprendente la sistemazione delle fogne, lo sfalcio dell’erba, la ripulitura delle lapidi e dei loculi nonché la ripavimentazione di alcuni tratti deterioratisi a causa del tempo e dell’incuria. Coinvolto anche il cimitero centrale di Spoleto, dove sono previsti lavori ai parapetti e ai corrimano.
Gli interventi, inseriti all’interno del piano triennale delle opere pubbliche 2018/2020 per un costo complessivo pari a 40.450,36 euro finanziato “dall’avanzo vincolato in entrata derivante dalla vendita delle aree cimiteriali”, prenderanno il via a breve: ad occuparsene, stando a quanto si legge nella determinazione dirigenziale n. 1477 pubblicata nell’albo pretorio dell’Ente, sarà la ditta “Napla G Appalti Srl” con sede a Sant’Anatolia di Narco la quale, invitata dal Comune a presentare un’offerta per l’affidamento diretto delle operazioni in programma, si è “dichiarata disposta ad eseguirle offrendo il ribasso del 6% sull’importo a base di gara di 35.182,55 euro - è scritto nel documento firmato dal dirigente della direzione tecnica Barbara Gentilini - di cui 1.407,30 non soggetti a ribasso legati agli oneri della sicurezza, risultando così un importo netto di 33.156,04 euro più Iva”.
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I commenti dei nostri lettori
Roby
6 anni fa
E che si vergognino anche coloro che comprano il rame da questi ladri! Ps che fine ha fatto (di nuovo) la catena del monumento dei Caduti ai Cappuccini?
Diogene
6 anni fa
RUBARE NEI CIMITERI E' LA COSA PIU' IGNOBILE CHE SI POSSA FARE ! DOVREBBE ESSERE TRIPLICATA LA PENA PER QUESTO SCIACALLAGGIO
Per qualche Euro di disonore cosa si fa...
6 anni fa
Certo è che per i ladri è una "bella soddisfazione" godersi il profitto della merce rubata nei cimiteri. Se qualcuno mi dicesse che un domani potrei ridurmi così, anziché rubare, andrei di corsa in qualche cimitero per individuare una tomba anonima dove seppellirmi dentro assieme alla mia vergogna. Almeno sarei sicuro di non far soffrire i parenti dei defunti per avergli profanato i loro affetti più cari. E che non avrei fatto soffrire più di tanto nemmeno i miei parenti, i miei amici e i miei conoscenti per avermi onorato della loro stima, della loro amicizia e della fiducia. Valori che con molto disprezzo avrei tradito o ignorato. Davanti a certi scempi spero soltanto che la refurtiva trovi un posto permanente nella coscienza di chi compie questo genere di furti, e che ogni tanto riaffiori qua e lá nella mente e nel loro animo per ricordargli il loro gesto. .
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