cronaca
Treno deragliato tra Spoleto e Terni
L'incidente causato da una frana all’altezza di Giuncano. Il sindaco de Augustinis: 'Fortunatamente non ci sono state vittime né feriti, ma si è trattato di una tragedia sfiorata'
“Il deragliamento del treno regionale 4512 causato da una frana all’altezza di Giuncano, non può che destare forti preoccupazioni per lo stato in cui versa la linea ferroviaria tra Spoleto e Terni”. Con queste parole il Sindaco Umberto de Augustinis ha commentato l’incidente ferroviario avvenuto oggi sulla direttrice Roma-Ancona.
“Fortunatamente non ci sono state vittime né feriti, ma si è trattato di una tragedia sfiorata. Chiediamo all’assessore regionale Enrico Melasecche, con cui siamo in costante contatto e che ha dimostrato anche di recente un’attenzione particolare per il nostro territorio, di considerare urgente una soluzione a tale problematica, soprattutto per poter garantire la sicurezza di studenti e pendolari che viaggiano quotidianamente in treno”.
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I commenti dei nostri lettori
Diogene
4 anni fa
Per " OPEN YOUR EYES " : La ringrazio e condivido in pieno quello che Lei scrive, mi permetta di aggiungere un mio modesto pensiero : Si spendono milioni di euro per " FANTOMATICI " mal pensati ed inutilizzati Ospedali da campo soldi sui quali spero in un prossimo futuro si faranno accertamenti e non si pensa a mettere in sicurezza strade, ferrovie, scuole e chi più ne ha ne metta............ MA IN CHE MONDO VIVIAMO ???
OPEN YOUR EYES
4 anni fa
SOMMA B LOCCATA DALA NEVE, TRENO DERAGLIATO.... Questi i grandi collegamenti di Spoleto con il Sud dell'Umbria e con Roma, grande bacino di turisti che ci farebbe vivere tutti meglio. Valnerina somersa dalla neve con famiglie senza elettricità.... Ma la Regione dove investe dopo Perugia o sulla direttrice Todi-Perugia. Questa sistematica strategia di far morire Spoleto invece di sfruttarla come specchietto per far venire turisti in Umbria è tipico della chiusura mentale dei perugini. Esattamente l'opposto di quelo che fa la Toscana, cioè pubblicizzare e sfruttare le città e i paesi stupendi per vendere tutta la Toscana. Quando finalmente andremo sotto la provincia di Terni saremo morti e i nuovi spoletini ( nati a Foligno ) non sapranno niente del glorioso passato della nostra città che ci invida tutto il mondo...
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