cronaca
Sacchi dell'immondizia senza identificativo abbandonati in centro storico, i residenti: 'Situazione indecorosa'
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Sacchi dell'immondizia senza identificativo abbandonati in centro storico, i residenti: 'Situazione indecorosa'
Il comitato che riunisce gli abitanti dell'acropoli scrive al sindaco de Augustinis, alla Vus e all'Arpa chiedendo provvedimenti immediati: 'Più controlli e installazione di foto-trappole nei luoghi interessati'
Torna a farsi sentire il comitato residenti del centro storico. Lo fa attraverso una lettera aperta inviata al sindaco Umberto de Augustinis, al presidente della Vus Vincenzo Rossi e al direttore generale dell’Arpa Umbria Luca Proietti per denunciare “il degrado per la salute pubblica e il decoro pubblico causa mancanza di raccolta sacchi immondizia senza identificativo”. Ecco il testo completo della missiva, che pubblichiamo integralmente:
"La nostra Associazione, il cui precipuo interesse è quello della difesa, cura e valorizzazione del Centro storico in qualità di residenti, si vede nuovamente costretta a sottoporre e denunciare problematiche e criticità che affliggono la nostra città nelle zone che maggiormente dovrebbero essere curate, essendo queste il motore economico della Spoleto a vocazione turistica e culturale. Problematiche di salute pubblica, di decoro e di giustizia civile.
Premesso che la raccolta differenziata dei rifiuti spetta a tutti i cittadini della città di Spoleto, per una migliore gestione e necessario recupero delle materie costituenti il rifiuto con sacchi predisposti dall’azienda Valle Umbria Servizi responsabile della raccolta, è innegabile l’esistenza della situazione indecorosa che quotidianamente come residenti ci troviamo di fronte, ci mortifica e indigna e ci espone a un pericolo di salute. In primis per lo spettacolo indecente cui siamo sottoposti, chiaramente pericoloso visto il proliferare di topi che girano per le vie del centro storico, secondariamente perché, da cittadini che hanno un regolare rapporto contributivo per la raccolta differenziata, non possiamo più tollerare la situazione di illegalità ripetuta e continuativa che si riscontra quotidianamente nelle nostre vie di residenza.
La poca lusinghiera graduatoria che vede la città di Spoleto tra le ultime nella raccolta differenziata in Umbria, a seguito della statistica regionale pubblicata nel corso del 2020, dovrebbe imporre una riflessione.
A supporto della nostra 'riflessione' presentiamo un dossier fotografico, raccolto dai cittadini soci dell’associazione, che denuncia sia la poca cura dei monumenti e delle strade cittadine sia l’abbandono di sacchi di immondizia non identificati nelle vie del centro storico di Spoleto in modo continuato, con tutta probabilità per opera di altri cittadini non aventi una regolare posizione per la raccolta differenziata.
E’ sottointeso che l’indagine non è compito nostro, ma avanziamo il dubbio che tale mancanza sia causata da affitti di immobili non registrati e relative burocrazie ai fini TARI non espletate. Noi cittadini regolari ci sentiamo perciò beffati 2 volte poiché, pur essendo chiaro il fenomeno di abusivismo e relativa evasione fiscale, ci sembra che gli organi preposti non prendano iniziative a riguardo per dirimere il chiaro fenomeno di degrado che si ripete quotidianamente da molto tempo.
L’associazione chiede pertanto un maggiore controllo del fenomeno attraverso una più efficace azione delle previste guardie ecologiche, l’apposizione di dispositivi per foto-trappole nei luoghi indicati e controllo di affitti abusivi e Tari non riscosse che gravitano nella zona centrale della città. Certi che la nostra azione sia utile per la salute pubblica e il decoro della Città e per una migliore gestione della raccolta differenziata".
Il Presidente
Rita Correnti
I commenti dei nostri lettori
X "X Per chi ha risposto a Giulia"
4 anni fa
Visto la sua ingerenza e dato che si ritiene un "precisino", mi permetto di farle notare che già all'asilo nido insegnano ai bambini che "Baiano" si scrive con la B maiuscola! Per non parlare di altro.
X chi ha risposto a Giulia.
4 anni fa
Prima di fare la parte del maestro faccia pace con il congiuntivo (visto che lo rifiuta completamente) ed il resto della grammatica. "GLI" usato per rivolgersi ad una donna non lo usano più neanche a baiano.
X Giulia.
4 anni fa
Esimia Signora Giulia, a proposito di andare a scuola credo che ad averne più bisogno è proprio Lei. È riuscita a scrivere più strafalcioni Lei in poco meno di una riga e mezza che un'intera classe dell'infanzia il primo anno. Se poi vogliamo parlare di espressione vocale, ossia di sapere parlare, credo che il confronto non deve farlo con me, bensì con qualche persona che le è accanto e che le vuole bene, oppure con qualche docente che sa consigliarla. In fatto di pensare poi.. , Beh qui ho dei forti dubbi che Lei possa riuscirci prima di avere appreso bene il significato della parola. Da come l'ha usata nel suo commento si direbbe che gli è estranea. Per le altre risposte che meriterebbe voglio essere gentile: Per il momento mi astengo.
Roberto Quirino
4 anni fa
Qualche giorno fa ho segnalato telefonicamente alla VUS quanto avviene nella zona della mia abitazione, dove ci sono rifiuti abbandonati anche da giorni, in via Quinto Settano per esempio; ma ogni giorno non mancano rifiuti in via Ponzianina, nella fontanella all'angolo di via dell'Assalto, in via Bracceschi, ecc.
carlo
4 anni fa
Questa dello stretto rapporto tra rifiuti abbandonati e contratti di locazione non registrati è una problematica da me già segnalata al momento della prima distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata e dei secchi per i rifiuti organici, ma qualcuno ha fatto qualcosa?
Claudio
4 anni fa
Lascia più l'amaro in bocca vedere che chi 'abita Spoleto' non capisce di vivere in un Patrimonio dell'Unesco, piuttosto che vedere immagini di spazzatura in sé. Inoltre, avere concesso di far posizionare un portone di ferro all'interno di mura medievali, lascia un po' stupiti...
Giulia
4 anni fa
La prima cosa che dovrebbe fare lei è andare a scuola,forse una speciale, dove potrebbe imparare a parlare.Per pensare non c'è speranza.
Oltre alle trappole...
4 anni fa
La prima cosa che il comitato dovrebbe fare è di cambiare la prospettiva della foto dell'acropoli. Così come si presenta, più che rassomigliare alla mappa della città, ha la sembianza di un sacco della spazzatura o di un cumolo di sacchi. E ciò potrebbe indurre alcuni cittadini a delle errate interpretazioni, come ad esempio quella di abbandonare i sacchi in giro per la città.
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