cronaca

Campello sul Clitutto, il 19 giugno l'inaugurazione della mostra 'Tra terra e cielo'

 

Protagonista dell'iniziativa organizzata dall'associazione 'Aurora' l'artista Andrew Radkowsky. L'esposizione visitabile fino al 30 luglio

 

Si terrà sabato 19 giugno, alle ore 18 presso la chiesa di San Sebastiano in viale delle Fonti a Campello sul Clitunno, l’inaugurazione della mostra di Andrew Radkowsky. L’artista che da tempo vive nel nostro territorio, con questa esposizione ha sentito la necessità di omaggiare il nostro paese. Nato a Bradford nello Yokshine il 18 Agosto 1963, ha al suo attivo diverse esperienze artistiche di valore. Espone in diversi luoghi e siti importanti dalle Biennali inglesi e italiane, fino all'esposizione all’aeroporto "CHARLES DE GAULLE" di Parigi. Dall’incontro di diversi soggetti del territorio, dall’artista, alle istituzioni per arrivare all’associazione che ha sede a Campello sul Clitunno si è deciso di dare vita a questo progetto. 

Yuri Di Benedetto, presidente dell'Associazione Aurora: "Sono molto felice di poter ripartire con delle attività culturali e di valorizzazione del territorio con la nostra Associazione. Soprattutto in un luogo come quello della chiesa di San Sebastiano, dalla forza estremamente simbolica ed evocativa. Questa mostra la considero un omaggio laico, moderno, rispettoso della nostra storia e della nostra spiritualità. Ringrazio anche il comune di Campello sul Clitunno per la collaborazione, perché con questo evento vogliamo rimarcare l'importanza della comunità, al di là di qualsiasi differenza. Personalmente ritengo ogni contributo a questo ed ai futuri eventi dell'associazione il benvenuto. Lavoriamo per unire e l'arte può essere una parte di questo lavoro”.

Una mostra dunque che è un vero percorso tra gli uomini e l'arte per il carattere interdisciplinare che è proprio di questo progetto, l'esposizione comprenderà 4 opere: tre dipinti ed un bassorilievo scultura su marmo che saranno esposte all'interno della chiesa di San Sebastiano che riaprirà al pubblico per l'occasione. Non è una scelta casuale quella del luogo dell’evento, la piccola chiesa di San Sebastiano, adagiata sommessamente al lato della secolare strada romana, Flaminia. Il piccolo sito sacro fu eretto dalla comunità di Campello Alto come voto di ringraziamento per lo scampato pericolo della peste che colpì queste aree negli anni fra il 1522 e il 1527. Analogia questa non di poca importanza data la presenza di quest'ultima e contemporanea sfida collettiva, la pandemia globale dovuta al virus influenzale Covid-19. La mostra, in una forma statica, semplice, sobria, vuole essere un ritorno alle radici, al pellegrinare lento nella scoperta degli angoli perduti della nostra quotidianità. E' da queste considerazioni che nasce questa idea che, elaborata ed arricchita dall'esperienza personale ed artistica dell'autore, cerca di ricreare un collegamento tra la terra e il cielo, rapporto forse, necessario oggi più che mai. 

Gli orari di apertura al pubblico della mostra sono il venerdì/sabato/domenica dalle 10.00/13.00 – 16.00/20.00



I commenti dei nostri lettori

Non è presente alcun commento. Commenta per primo questo articolo!

Dì la tua! Inserisci un commento.







Disclaimer
Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile del suo contenuto.
Spoletonline confida nel senso di civiltà dei lettori per autoregolamentare i propri comportamenti e si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia contenuto che manifesti toni o espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi.
I commenti scritti su Spoletonline vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (Ip, email ecc ecc). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Spoletonline non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.