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Spoleto in festa grazie al Carnevale
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Spoleto in festa grazie al Carnevale
Centro storico pieno di gente in occasione della sfilata dei 9 gruppi mascherati. La gallery della 194esima edizione della manifestazione
Una doppia giornata di festa, quella odierna, per Spoleto. Nella mattinata, ad esempio, è andata in scena la cerimonia di intitolazione dello stadio comunale a Giancarlo Mercatelli. Nel pomeriggio, invece, il centro storico è stato animato dalla 194esima edizione del Carnevale. Tante le persone tra bambini, famiglie e curiosi che si sono riversate nella parte alta della città per partecipare alla sfilata animata dalla banda musicale Città di Spoleto e dai gruppi mascherati di San Nicolò (tema La casa di Carta), San Martino in Trignano (Favolosi anni 70’-80’), della scuola dell’infanzia di Protte (Dodo e la sua città), della pro loco di San Giacomo (Far West), del Bruco di viale Marconi con l’Itis (Le Faccine), degli Imprevedibili (La Famiglia Addams), del centro integrato per l’infanzia di Morgnano (La Carica dei 101), di Castel Ritaldi (Il Paese delle Fiabe) e del gruppo folkloristico Ziua Unirii.
Il corteo, scattato da piazza Campello, ha attraversato via Saffi, via palazzo dei Duchi, piazza del Mercato, piazza della Genga, via della Trattoria, piazza della Libertà, corso Mazzini, via Tobagi e via del Duomo arrivando fino in piazza del Duomo. Qui la compagnia teatrale di Trevi dal titolo I ragazzi del Musical si è poi esibita in un concerto con le musiche dei cartoni animati e dei film di animazione Disney.
Al piano terra di palazzo Mauri, infine, è stato allestito un museo dedicato alla sto-ria del Carnevale contenente documenti, componenti dei carri allegorici e costumi. Un’iniziativa fortemente voluta dagli organizzatori, tesa a celebrare la storia ultracentenaria della manifestazione giunta quest’anno alla sua 194esima edizione. L’esposizione porta la firma di Domenico Bisogni, Luigi Falasca, Angelo Gelmetti, Sergio Giustini, Gherdda, Andrea Mari, Luca Morena Marco Rosati con le ricerche storiche a cura di Lorenzo Bisogno: per visitarla c’è tempo fino al 21 febbraio.
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I commenti dei nostri lettori
mah...
2 anni fa
Segno dei tempi... Io mi ricordo da piccolo i carri, con mostruosi giganti di cartapesta che venivano svelati all'ultimo in una gara frenetica a chi lo faceva più bello. Per carità da apprezzare la buona volontà, ma se questi sono i carri... Non credo sia solo una questione di soldi, ma di spirito di comunità. Ormai viaggiamo singoli, ognuno con il suo telefonino, ormai c'è tutto li dentro. Amici, fidanzati, cultura, fantasia, viaggi... Tutto in un telefonino. Tra poco sbarcherà anche il METAVERSO a costringerci ancor di più chiusi in casa. C'è da sperare di morire presto piuttosto che assistere a questi cambiamenti.
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