cronaca
Lite padre-figlio, arriva la polizia
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Lite padre-figlio, arriva la polizia
Il genitore ha spiegato agli agente di essere stato aggredito fisicamente
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto, a seguito di una chiamata pervenuta al Numero Unico di Emergenza Europeo, sono intervenuti presso un’abitazione della città dove era stata segnalata un’animata lite fra padre e figlio.
A richiedere l’intervento della Polizia di Stato era stato il padre che aveva dichiarato di aver avuto un diverbio con il figlio che, andato in escandescenza, lo aveva aggredito fisicamente. Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante hanno preso contatti con il richiedente, il quale ha confermato di aver discusso animatamente con il figlio che ospita saltuariamente da circa un anno. In seguito ad una discussione, quest’ultimo lo aveva percosso con calci e schiaffi al volto.
Dopo aver riportato alla calma le parti, gli operatori hanno sentito il giovane che ha fornito una versione diversa, affermando che la discussione era rimasta sul piano verbale.
Gli operatori, a quel punto, constatato che il richiedente non necessitava dell’intervento dei sanitari, hanno provveduto a verificare l’eventuale detenzione di armi, controllo che ha avuto esito negativo. Al termine dell’intervento - come richiesto dal genitore - gli agenti hanno invitato il figlio a lasciare l’abitazione. Successivamente, dopo aver reso edotto il richiedente delle proprie facoltà di legge, gli operatori hanno inserito l’episodio nell’applicativo interforze Scudo. Il software di supporto alla gestione delle attività di “pronto intervento” è di fondamentale importanza nell’ambito della prevenzione e del contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere. L’applicativo, destinato agli operatori delle Forze dell’Ordine impegnati nei servizi di controllo del territorio, integra i sistemi operativi multimediali e informativi già in uso alle Forze di Polizia consentendo di evidenziare i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela.
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