società

Energia, ambiente e comunità: come gli individui possono contribuire a un futuro sostenibile

 

Le sfide della green economy verso un modello basato sulla riduzione dell'impatto ambientale

 

 

Le attuali sfide sociali, economiche e ambientali richiedono un approccio orientato allo sviluppo sostenibile, ossia un modello con cui le generazioni presenti possano soddisfare le proprie esigenze senza compromettere quelle delle generazioni future. In particolare, per costruire un futuro sostenibile è necessario condividere conoscenze, risorse e idee lavorando insieme in modo integrato e collaborativo.

È in questo contesto che si sta sviluppando la green economy, un modello economico basato sulla riduzione dell’impatto ambientale attraverso il quale generare benessere per la collettività senza compromettere le risorse naturali.

Si tratta di una forma di economia sostenibile che predilige le attività con un’impronta ecologica più bassa, ovvero in grado di apportare benefici economici senza danneggiare l’ambiente garantendo un valore aggiunto per tutta la società.

Nell’economia verde è possibile far coesistere aspetti come energia, ambiente e comunità, in quanto prevede la produzione e il consumo di energia in modo sostenibile nel rispetto dell’ambiente e della collettività.


Gli strumenti della green economy per lo sviluppo sostenibile



La green economy offre molti altri strumenti per promuovere lo sviluppo sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Innanzitutto, c’è l’efficientamento energetico, ovvero l’aumento dell’efficienza energetica per usare meno energia migliorando i rendimenti delle tecnologie disponibili attraverso l’innovazione e il progresso, per esempio sostituendo gli impianti obsoleti con sistemi più avanzati e meno energivori. Inoltre, è possibile ricorrere anche al risparmio energetico, ossia la riduzione del consumo di energia attraverso una serie di accorgimenti e interventi che aiutano a diminuire gli sprechi in modo responsabile e razionale.

Ovviamente, l’economia verde prevede anche l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili o, in alternativa, la compensazione delle emissioni rilasciate nell’atmosfera dai propri consumi.

Si tratta di opportunità oggi messe a disposizione da fornitori come Pulsee, la digital energy company italiana che propone offerte luce e gas con energia elettrica prodotta al 100% da impianti fotovoltaici. Inoltre, richiedendo il servizio di valore Gas Compensation è possibile compensare la CO2 emessa con i consumi giornalieri di gas supportando appositi progetti orientati alla sostenibilità.

Infine, non bisogna sottovalutare nemmeno il riciclo e riuso dei rifiuti secondo i principi dell’economia circolare, per diminuire il consumo di risorse naturali e di energia necessaria al ciclo produttivo, un approccio fondamentale per garantire un futuro sostenibile anche alle prossime generazioni. 


Il futuro sostenibile passa per le comunità energetiche rinnovabili



Il modello della green economy trova applicazione anche nel concetto innovativo delle comunità energetiche rinnovabili (CER), ossia gruppi di persone, imprese ed enti locali che producono, condividono e usano energia ricavata da fonti rinnovabili in maniera equa ed efficiente.

Introdotte in Italia con il decreto Milleproroghe 162/2019, le CER promuovono un approccio decentralizzato alla generazione e alla distribuzione di energia che permette ai consumatori di trasformarsi in prosumer.

Si tratta di soggetti ibridi che possono essere sia produttori che consumatori di energia, ad esempio installando un impianto fotovoltaico sul tetto e cedendo parte dell’energia prodotta alle abitazioni vicine. La figura del prosumer è importante perché aumenta la consapevolezza sull’intera filiera energetica, in quanto chi utilizza l’energia è cosciente dei costi e delle difficoltà che bisogna affrontare per produrla, diventando più responsabile nella sua gestione e disposto a collaborare con gli altri per usufruire di benefici comuni.

Le comunità energetiche rinnovabili, infatti, assicurano vantaggi importanti per l’economia locale, l’ambiente e la società, promuovendo il coinvolgimento e la partecipazione dei membri di una comunità alla produzione e gestione dell’energia.

Questo modello è utile anche per contrastare la povertà energetica, poiché favorisce una maggiore accessibilità all’energia pulita anche nelle zone più isolate e disagiate, inoltre promuove l’efficienza energetica incentivando l’adozione di soluzioni innovative e il monitoraggio dei consumi energetici.

Attraverso le comunità energetiche rinnovabili è possibile accelerare la transizione energetica, poiché si basano sulla produzione e condivisione di energia prodotta da fonti rinnovabili, soprattutto favorendo la diffusione dell’energia solare fotovoltaica ma anche di altre fonti sostenibili di energia.

In più, le CER permettono di creare anche un reddito aggiuntivo per le comunità locali, un beneficio economico legato alla riduzione dei consumi e dei costi in bolletta e alla vendita dell’energia verde generata in eccesso rispetto al proprio fabbisogno energetico.



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