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'La Regione cambi rotta'
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'La Regione cambi rotta'
Lo Spoleto City Forum torna all'attacco dopo il decesso dell'imprenditore Nicola Gelmetti: 'La scelta di smantellare i reparti di Spoleto è portatrice di gravissimi eventi'
Riceviamo e pubblichiamo la nota del portavoce dello Spoleto City Forum Leonallo Spitella relativo al tema dell’ospedale
"Il cronoprogramma del Terzo Polo Foligno-Spoleto- Valnerina andrebbe listato a lutto. Con la sconcertante morte del caro e stimato concittadino Nicola Gelmetti si infittisce infatti la lista delle disgrazie che colpiscono la popolazione dello spoletino e della confinante Valnerina e non per colpa del SanMatteo degli Infermi e di chi, al suo interno, ancora cerca di operare con sacrificio e sovrumano impegno, ma semplicemente delle condizioni in cui lo si è ridotto.
E' ora di dire basta! La giunta Regionale deve immediatamente cambiare rotta e revocare le sue Deliberazioni. Tutti, adesso, invocano l'intervento della Procura della Repubblica perché il SanMatteo è l'Ospedale Dea dell'area più a rischio dell'Umbria. Ma la Procura è un Organo giudiziario penale, non il Comitato di Controllo sull'Amministrazione USL, né il Tar e neanche il Ministero ( indotto a pareri favorevoli con prospettazioni totalmente ingannevoli). La pretesa di veicolare a Foligno tutte le emergenze urgenze , smantellando i Reparti di Spoleto, è ingiusta e portatrice anche di gravissimi eventi.
Nei giorni scorsi la Presidente Tesei, l'Assessore Coletto ed i loro tecnici non sono venuti a Spoleto per confrontarsi, sul tema dell'Ospedale, con l'amministrazione comunale e l'Associazionismo, che esprime l'importante voce cittadina. Essi, che non hanno sentito questa esigenza, tanto che sorge il sospetto che la ragione della loro visita al SanMatteo fosse solo quello di verificare i tempi e i modi dell'attuazione di quanto deliberato ma più che mai una propaganda elettorale.
I gruppi che sostengono Sisti hanno parlato di "sgarbo istituzionale" dal momento che nessuno si è degnato di avvertire il primo cittadino. Giusto, ma forse Tesei e Coletto, visto come andò nell'ottobre 2020, è la città come tale, è la gente ad essere offesa e messa a rischio con un nosocomio chiamato DEA di I° livello dove invece si vogliono cancellare i diritti che, pur con le disfunzioni comuni a molte strutture pubbliche, venivano esercitati: nascere senza dover emigrare le gestanti e famiglie, curare un caso acuto medico chirurgico, anche un oncologico, trattare casi di ortopedia traumatologica, ricoverare un bambino, fronteggiare con utic un infarto, avere una rianimazione ed un pronto soccorso vero.
Chi si sta assumendo queste responsabilità morali, sociali e politiche, quali siano i percorsi giudiziari, sentano il dovere di interrompere lo smantellamento e rinegoziare democraticamente ruolo e contenuti dell'ospedale San Matteo. Il City Forum è pronto a dialogare nelle sedi opportune per le soluzioni del caso".
I commenti dei nostri lettori
Cittadino
7 mesi fa
Domanda: non è possibile avviare un'azione penale contro i vertici regionali? Anche da parte del City Forum. Oppure una sorta di class-action che immagino raccoglierebbe come aderenti TUTTI gli spoletini
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