società

'Don Rota' vicino ai 50 anni di attività

 

Il centro di solidarietà, fondato nel 1975, è ormai un punto di riferimento per il territorio: ecco come sostenere le varie iniziative portate avanti

 

Sabato 6 aprile 2024 nella parrocchia del Sacro Cuore a Spoleto l'arcivescovo Renato Boccardo, nel tempo pasquale, ha presieduto la Liturgia della Parola con i ragazzi, gli operatori e i volontari della Fondazione Centro di Solidarietà "Don Guerrino Rota" di Spoleto. Col Presule c'erano mons. Eugenio Bartoli, presidente della Fondazione, e don Vito Stramaccia. Successivamente al momento di preghiera sono stati consegnati gli attestati di gradazione e riconoscimenti di confermazione a 48 ospiti dei quali, alcuni hanno terminato il percorso in questo anno e altri, invece, lo hanno terminato invece da cinque o sei anni.

All'avvio della celebrazione don Eugenio ha rivolto un saluto e un ringraziamento all'Arcivescovo e a tutti i presenti. Ha sottolineato l'ingente difficoltà nella gestione del Centro sia per gli strascichi della pandemia che per gli altri costi da coprire. “Nonostante ciò – tiene però a precisare il Presidente – la nostra missione prosegue con l'aiuto della Provvidenza. Di media vengono accolte circa 110-120 persone nelle sei sedi operative, garantendo una occupazione a tempo indeterminato a 43 persone”.  

“Il mandato di Gesù ai suoi discepoli - ha spiegato monsignor Boccardo - è quello di predicare il Vangelo. E il Centro di Solidarietà è una delle forme della predicazione del Vangelo a servizio delle persone che devono ritrovare la loro dignità. Il Centro è un'opera che si ispira alla buona notizia del Vangelo, sul quale fonda il servizio alle persone. E vorrei dire grazie a don Eugenio e a tutti collaboratori per questa presenza preziosa accanto a chi è segnato dalle fatiche della vita e che, grazie al progetto di recupero proposto, può ritrovare forza e speranza per ripartire con slancio”.

La Fondazione si avvia a celebrare i cinquanta anni di vita: dal 1975, infatti, lavora quotidianamente per rispondere al problema dell'emarginazione giovanile, con particolare riferimento al fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti, impegnandosi a diffondere la cultura dell'accoglienza, a favorire il superamento dei pregiudizi e promuovendo il benessere della persona. "Chiunque volesse sostenere il nostro Centro – conclude don Eugenio Bartoli - può trovare tutte le informazioni nel nostro sito www.centrodonrota.org. Ed è anche possibile destinare il 5x1000 attraverso il codice fiscale 0 1 3 2 4 8 1 0 5 4 6. Si ringrazia chiunque vorrà rendersi solidali".



I commenti dei nostri lettori

Non è presente alcun commento. Commenta per primo questo articolo!

Dì la tua! Inserisci un commento.







Disclaimer
Ogni commento rappresenta il personale punto di vista del rispettivo autore, il quale è responsabile del suo contenuto.
Spoletonline confida nel senso di civiltà dei lettori per autoregolamentare i propri comportamenti e si riserva il diritto di modificare o non pubblicare qualsivoglia contenuto che manifesti toni o espressioni volgari, o l'esplicita intenzione di offendere e/o diffamare l'autore dell'articolo o terzi.
I commenti scritti su Spoletonline vengono registrati e mantenuti per un periodo indeterminato, comprensivi dei dettagli dell'utente che ha scritto (Ip, email ecc ecc). In caso di indagini giudiziarie, la proprietà di Spoletonline non potrà esimersi dal fornire i dettagli del caso all'autorità competente che ne faccia richiesta.