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Spoleto retrocessa ad 'Area Interna'
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Spoleto retrocessa ad 'Area Interna'
Il City Forum furioso per le scelte adottate dalla Regione. 'L'ospedale diventerà un ricovero per anziani'
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dello Spoleto City Forum riguardante l'ospedale:
La giunta regionale dell'umbria, insieme a quella delle Marche, tiene oggi venerdì 12 a Perugia un convegno su 'Cure Primarie' e 'Integrazione socio-sanitaria nelle Aree Interne'. In tale sede, la presidente Tesei e l'Assessore Coletto, con l'avallo del senatore Zaffini, spiegheranno la filosofia in base alla quale hanno deciso di condannare la città e il comprensorio di Spoleto alla condizione di 'area interna', marginale e sottosviluppate, cancellando l'ospedale e riducendo la popolazione a marginale remoto paesino, che per ogni acuzie sanitaria non può contare sui normali reparti operativi ma forse dell'elisoccorso.
Infatti la presentazione del convegno spiega: 'Aree Interne sono classificate quelle in cui manca un'offerta scolastica secondaria superiore completa, un Ospedale con dipartimento di emergenza urgenza-accettazione (Dea) di primo livello, una stazione ferroviaria di tipo Silver'. Appunto! Tesei e Coletto, non solo-tradendo ogni solenne personale impegno dell'ottobre 2020 stanno scientificamente sopprimendo tutti i servizi e reparti del nostro Ospedale Dea, ma col progetto terzo polo Foligno-Spoleto hanno in programma, mediante l'artificio dei 'primari unici', di ridurre il "San Matteo" a ricovero per anziani, poliambulatorio, casa di riabilitazione, e la città di Spoleto, unica in Umbria a subire questo trattamento, insieme alla Valnerina ad una disastrata periferia di Sant'Eraclio.
Pertanto Spoleto e il suo Ospedale, che sarebbero il riferimento dei servizi primari di tutte le aree interne della montagna e pianura centroumbra, ora diventano a loro volta "area interna" non per destino o logica, ma per volontà politica della Giunta Regionale, che farebbe bene a spiegare da cosa è dettato questo accanimento contro i cittadini di Spoleto. A qualunque italiano, anche fuori dall'Umbria e delle Marche, chiedessimo se può essere che Spoleto è da soccorrere come 'area interna', dove non è più consentito nascere ne ricoverate un'emergenza-urgenza chirurgica, medica, cardiologica o ortopedica, ci direbbe che a qualcuno ha dato di volta il cervello".
I commenti dei nostri lettori
Il Preciso
1 mese fa
Per il "Comitato 19 giugno". Io prima tenterei di individuare un candidato che non rappresenti nessuna espressione politica ovvero che metta d'accordo tutti i partiti in quanto, alla luce degli eventi, penso che ai perugini ed ai folignati non interessino per niente le eventuali schede con scritto "Ospedale". Questa dovrebbe essere solo l'ultima spiaggia. Mettiamo alla prova per l'ultima volta "l'autonomia della politica locale".
Carlino
1 mese fa
Forse però annullando la scheda con la scritta "ospedale" si finisce di fare un favore ai principali responsabili di questa situazione, ossia la destra che governa la Regione (la sinistra ha la colpa minore, di essere stata acquiescente e passiva). Meno voti validi arrivano da Spoleto e più Tesei e soci hanno probabilità di essere rieletti, considerando anche i buoni risultati che otterranno dalle zone beneficate dalle loro scellerate scelte
comitato 19 giugno
1 mese fa
Siamo d'accordo con "Voce di Frontiera" e con "Preciso". Anche noi sulla scheda elettorale scriveremo OSPEDALE. Invitiamo tutti gli spoletini a fare altrettanto.
Carlino
1 mese fa
Ma perché, Foligno sarebbe un'area "esterna"? O con affaccio su mari e oceani? Com'è noto, ogni tragedia finisce in farsa. A questo siamo
Il Preciso
1 mese fa
Sono pienamente d'accordo con Voce di Frontiera. Nel caso dell'Ospedale, quella in corso ritengo sia solo la fase finale di un progetto iniziato ancora prima della costruzione dell'Ospedale di Foligno su un "terreno" a dir poco "chiacchierato". In quel momento, così come successivamente, tutti i "rappresentanti politici nostrani" si cono "prostrati e dimostrati succubi" ai/dei politici perugini e/o folignati. L'altra ipotesi, penso comunque poco percorribile alla luce della "voglia di poltrone" dei ns. rappresentanti politici, sarebbe quella di votare, a prescindere dal colore politico, per un unico "degno" rappresentante della zona per dimostrare che gli spoletini, unitamente agli abitanti della Valnerina, sarebbero in grado di eleggere uno o più loro rappresentanti. Tanto peggio di così non si può !!!!!!!
Spoletino 73
1 mese fa
Tanto zaffini sta a perugia...che je frega.. è troppo tardi il destino di spoleto è segnato politici destra e sinistra venduti a perugia e foligno...
Voce di frontiera
1 mese fa
L’operazione scellerata continua! Dobbiamo svegliarci! Alle prossime elezioni europee andiamo a votare consegnando scheda nulla con scritta ‘ospedale ‘.
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