società

Le urgenze ginecologiche

 

L’operazione 'smantellamento' del San Matteo sta mettendo a rischio non tanto il diritto alla salute ma addirittura quello alla vita

 

Un paio di anni fa la Commissione tecnica di cui faceva parte, in rappresentanza del  Comune di Spoleto, il Dott. Marco Trippetti, prese delle decisioni, relativamente all’integrazione fra l’Ospedale di Foligno e quello di Spoleto, che furono utilizzate per l’elaborazione del Documento Programmatorio di Integrazione Funzionale dei Presidi Ospedalieri di Foligno e di Spoleto (Progetto Terzo Polo Sanitario).

Alla pagina 11 del detto Documento viene riportato quanto sottoscritto, nel verbale della Commissione Tecnica, dal dott. Trippetti, dal dott. Fabrizio Damiani, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’USL 2, dal dott. Nando Scarpelli, Rappresentante Direzione Regionale Welfare, e, via via, da tutti gli altri Direttori. Leggiamo: “Il Nosocomio di Spoleto vedrà privilegiata la vocazione chirurgica ginecologica maggiore e minore, sia programmata che in urgenza”.

Oggi come oggi, però, le urgenze ginecologiche non si possono effettuare a Spoleto nelle ore notturne, il sabato e nei giorni festivi, per cui vengono indirizzate a Foligno. Il motivo di ciò è la mancanza di personale, sia medico che di comparto. Ed il motivo di tale carenza è il trasferimento di  varie unità, sia mediche che, per l’appunto, di comparto, (peraltro, giova sottolinearlo, già facenti parte degli organici del SanMatteo), a Foligno. Ossia là dove, secondo il Progetto, dovrebbe essere praticata una chirurgia ginecologica di “bassa e media complessità”, ovvero di livello inferiore a quella spoletina.

Scoprire questa situazione dispiace non poco perché dimostra, brutalmente, alcune cose: gli accordi, da parte della USL, continuano a non essere  rispettati, chi avrebbe dovuto pretendere la loro osservanza (nella fattispecie il primo Responsabile della sanità del nostro territorio, ovvero il Sindaco) o non ha controllato, oppure, forse, preferisce tacere. Entrambi (USL e Sindaco) sembrano comunque sottovalutare ampiamente il rischio che può correre una donna, in preda ad un’emorragia irrefrenabile,  costretta, nottetempo o in un giorno festivo, ad affrontare spostamenti di chilometri e, quel che è peggio, perdite di tempo pericolose : al dunque l’operazione “smantellamento” del San Matteo sta letteralmente mettendo a rischio non tanto il diritto alla salute ma addirittura quello alla vita.

Gli spoletini, va ricordato, stanno protestando per la progressiva “demolizione” del loro Presidio e non ne possono più di promesse e di impegni disattesi. Ignoriamo se la dott.ssa Donatella Tesei verrà riconfermata dalla sua coalizione alla guida della Regione. Se fosse, ci chiediamo: davvero può assicurare un futuro felice alla nostra Umbria una persona che si è distinta, nei confronti del nostro territorio, in annunci ed assicurazioni clamorosamente smentite, successivamente, dai fatti?



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I commenti dei nostri lettori

Patrizio

1 anno fa

Il sindaco????????? Cosa fa di buono x Spoleto

Pensiero diverso

1 anno fa

Credo che si stia strumentalizzando tutto a favore di abitudini consolidate nel tempo. Per chiunque stia fuori Spoleto diventa quasi indifferente fare 10 km in più o meno. Nelle grandi città con emorragie si fanno ore di fila per arrivare e ore di fila per essere presi in considerazione, non credo siano i 15 km che ci separano da Foligno o Terni Per quel che riguarda le nascite, ci stava la moda di andare da altre parti a partorire perché Spoleto non erano bravi,quindi parliamo di mode che sono sempre esistite.Ultimo pensiero, il pronto soccorso funziona, come tante altre cose, prima di sparlare bisognerebbe avere problemi seri e provare ad andare ai pronto soccorso fuori regione, poi ne possiamo riparlare. Non ho parenti e amici che stanno in ospedale, pertanto parlo per esperienza

Voce di frontiera

1 anno fa

Siamo di fronte ad una operazione scellerata, a cui dobbiamo rispondere andando a votare, alle prossime elezioni europee, consegnando la scheda con la scritta ‘ospedale ‘.

Altra Marrogghia

1 anno fa

Grazie Regione che ci fai piangere e sognare. Ma l' Ospedale ci fai levare. Grazie

comitato 19 giugno

1 anno fa

Sicuramente NO. Votiamo SPOLETO

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