società

Villa Redenta ripulita dalle famiglie

 

L'iniziativa fa seguito alla petizione pubblica lanciata lo scorso marzo, firmata da 270 persone e tesa a chiedere il Comune di valorizzare gli spazi verdi

 

Domenica mattina (27 maggio) decine di famiglie hanno invaso gli spazi verdi di Villa Redenta, per una giornata di sensibilizzazione, recupero e valorizzazione del "Parco più bello della città". L'iniziativa è nata in seguito alla petizione pubblica firmata da 270 persone a marzo per la creazione di spazi verdi.

La giornata si è divisa in diversi momenti:

- dalle 9.30 adulti e bambini, con il supporto dei volontari del Gruppo Retake di Spoleto, hanno ripulito il parco da vetri, cartacce, plastica e filtri di sigarette;

- alle 11.30 è stato fatto un flash mob, realizzando la foto dall'alto di un abbraccio simbolico dei partecipanti al parco;

- a seguire, tanti si sono fermati per un pic nic sul prato.

“Nell'arco della giornata - spiegano gli organizzatori - hanno partecipato circa 150 persone, tutte accomunate dall'idea che basta poco per rendere Spoleto una città più vivibile, a misura di famiglie, piena di verde. Un luogo capace di attrarre persone per la sua qualità della vita, oltre che per la sua indiscussa bellezza. L'iniziativa è stata organizzata da un gruppo di cittadini che da alcuni mesi stanno cercando di portare all'attenzione del dibattito pubblico la necessità di dotare Spoleto di aree verdi attrezzate adeguate, come luogo di aggregazione per famiglie e di socializzazione per abitanti e visitatori”. 

La petizione, pubblicata sul sito Change.org, propone in particolare di valorizzare tre luoghi "strategici" del centro di Spoleto:

- Villa Redenta, con la realizzazione di una piccola area giochi attrezzata, la manutenzione e la creazione di servizi essenziali;

- Piazza Vittoria, con il recupero e lo sviluppo della piccola area giochi presente a ridosso del Ponte Sanguinario;

- I giardini Francesco Spitella, di fronte all'Ippocastano (via Matteotti), con la riqualificazione e la creazione di un'area verde attrezzata con giochi e panchine funzionanti.

“L'esperienza di Villa Redenta ci ha mostrato le incredibili potenzialità di un parco poco frequentato, che invece con poco potrebbe tornare ad essere cuore della vita cittadina. L'installazione di una piccola area giochi, progettata compatibilmente con l'importanza storica e monumentale del luogo, a nostro avviso sarebbe un motore per rivitalizzare il parco”.

A questo primo passo, dovrebbero seguire pochi ma essenziali interventi, come:

- L’apertura al pubblico, almeno in alcuni orari garantiti, del punto bar dell'ostello di Villa Redenta

- La creazione di servizi pubblici (il bagno più vicino è nei bar limitrofi, che la domenica sono prevalentemente chiusi)

- La presenza di una fontanella per l'acqua potabile (oggi chiusa)

- La regolare manutenzione degli spazi

- Il cambiamento di regole prive di buon senso, come il divieto di accesso agli animali (che andrebbe sostituito con un più logico obbligo di cani al guinzaglio), o l'obsoleto divieto di giocare a palla sul prato.

“Nelle prossime settimane continueremo a dare seguito a questa iniziativa, con altre proposte per cercare di tenere accesi i riflettori su questo dibattito”.



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