Opinioni
Il primario unico di Cardiologia
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Il primario unico di Cardiologia
Alta l'attesa per conoscere chi sarà a dover attuare quanto promesso dalla Regione per il San Matteo: reparto di degenza da 8 letti con guardia specialistica h24
Il Concorso per il primariato unico di Cardiologia è molto atteso dagli spoletini. Sebbene significhi la scomparsa della Struttura Complessa di Cardiologia del San Matteo, da esso, però, ci si aspetta la figura in grado di dare attuazione a quanto più volte promesso dalla Regione e dalla USL : il ripristino del Reparto di degenza (8 letti) con una Guardia specialistica h24.
Ad oggi, purtroppo, questo non è ancora avvenuto. Avverrà, annuncia la USL, dal 17 p.v. , ma non certo nella maniera che vorremmo: una cosa è contare su un “gettonista” pagato 960 euro a turno, ed un’altra è avere una squadra di professionisti veramente legati agli “interessi” del Presidio ed a quelli del territorio: con i “mercenari”, la storia ce lo insegna, non si và molto lontano.
Le domande presentate per il Concorso sono ben 8 e, come sempre, riteniamo sia giusto ed interessante sapere qualcosa su chi dirigerà, nei prossimi 5 anni, questo importante settore della sanità ospedaliera.
Il primo dei candidati è il dott. Fabio Angeli, nato a Foligno 51 anni fa, che ha lavorato per molti anni presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia prima di trasferirsi in un importante Ospedale del nord.
Poi abbiamo il dott. Johny Helou che ha origini libanesi, ha 47 anni ed è in forza al SanGiovanniBattista di Foligno, così come lo sono il dott. GianLuca Savarese, 49 anni, e il dott. GianLuca Serena, 55 anni.
Sempre dal Presidio della città della Quintana viene il Dott. Maurizio Scarpignato, attuale Primario ff della Cardiologia Foligno Spoleto e già valido Responsabile del Servizio di Emodinamica. Egli ha 65 anni ed il fatto che li abbia già compiuti a maggio sta sollevando qualche discussione nell’ambiente ospedaliero. Più di qualcuno , infatti, và sottolineando il fatto che, al momento dell’eventuale attribuzione dell’incarico, presumibilmente non prima di qualche mese, il dott. Scarpignato si troverebbe nella condizione di non poter assicurare il quinquennio apicale , dal momento che la norma consente “il primariato” fino ai 70 anni, ma non oltre. Sarà interessante vedere come si svilupperà la faccenda.
Altri candidati sono il dott. Fabio Maria Gemelli, nato a Locri 50 anni fa ed ora operativo in un grande Ospedale delle Marche, il dott. Maurizio Del Pinto, 63 anni , un aquilano proveniente dall’Azienda Ospedaliera di Perugia ed il dott. Andrea Mazza, 62 anni, di Roma, attualmente Responsabile della Cardiologia del Presidio di Orvieto.
La platea dei candidati, come si vede, è corposa e le aspettative sono alte, soprattutto, lo si ripete, sul versante spoletino, dove si attende un Primario capace di risolvere, finalmente e definitivamente, le criticità del SanMatteo.
Auspichiamo che il tutto proceda senza intoppi e nel pieno rispetto delle regole, onde evitare il benché minimo appiglio ad eventuali ricorsi, i quali rischierebbero di rinviare “sine die” la soluzione dei tanti problemi che abbiamo. Insomma: come suol dirsi, che vinca il migliore.
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I commenti dei nostri lettori
Paolo
10 mesi fa
Chirurgia testa collo = 1 tiroide Per noi ignoranti
Diogene
10 mesi fa
TANTE CHIACCHIRE , TANT NOMI , TANTI LETTI .... MA IL SERVIZIO VERO ???
domanda
10 mesi fa
Se non ho capito male, un comitato di Todi-Marsciano sta cercando di recuperare l'ospedale di Pantalla alle sue funzioni precedenti la chiusura per covid, facendolo uscire dalla USL1 e inserendolo nell'Azienda ospedaliera dell'ospedale di Perugia. Non sarebbe possibile fare altrettanto per Spoleto, uscendo dalla USL2 e entrando a far parte dell'Azienda ospedaliera dell'ospedale di Terni?
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