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Va in archivio il 'Bosco' del Festival
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Va in archivio il 'Bosco' del Festival
Scatta ora la rilevazione dei dati con piazza Garibaldi occupata dalle auto. A settembre la presentazione dei dati. Il sindaco Sisti: 'Con le risorse di Agenda Urbana 2 intendiamo riqualificarla'
Arriva alla sua conclusione naturale il Bosco di San Gregorio, ma prosegue il progetto sperimentale di sostenibilità ambientale nato dalla collaborazione tra l'Amministrazione Comunale e la Fondazione Festival dei Due Mondi, con la supervisione dello scienziato Stefano Mancuso, professore ordinario al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie dell'Università di Firenze.
Il sindaco e presidente della Fondazione Festival, Andrea Sisti, insieme al vicepresidente, avvocato Paolo Feliziani, ha illustrato quella che è stata l'origine del progetto, dando alcune indicazioni su quelli che saranno gli interventi di riqualificazione di piazza Garibaldi.
"Innanzitutto il Bosco di San Gregorio, che ha trasformato per un mese piazza Garibaldi in un Giardino all'italiana, risponde ad un'esigenza scientifica molto chiara legata alla misurazione delle isole di calore – ha spiegato il sindaco Sisti – L'apporto del prof. Mancuso e del think tank Pnat (Project Nature) da lui fondato, l'attenzione che da sempre la Fondazione Festival dedica alle tematiche ambientali e della sostenibilità, la decisione del Comune di essere parte attiva di questo percorso, ha permesso di studiare, attraverso delle termocamere, le condizioni di calore in questa piazza. I dati verranno elaborati nelle prossime settimane e li presenteremo a settembre insieme al prof. Mancuso".
Il progetto scientifico, che proseguirà fino al 15 settembre sia attraverso nuovi rilevamenti con droni con visione a infrarossi e termocamere per misurare l'impatto del calore dopo il ritorno delle auto nella piazza, sia un'indagine informativa per valutare la percezione del progetto da parte degli stakeholder, è stata l'occasione per affrontare il tema dell'identità dei luoghi, della loro vivibilità e dei loro possibili cambiamenti.
"Spoleto nonostante abbia tre parcheggi di struttura con oltre 1000 posti auto, collegati a scale mobili, tapis roulant e ascensori che ci permettono di vivere il centro con facilità, ha ancora le piazze occupate dalle auto – ha aggiunto il sindaco Sisti – L'intervento che abbiamo realizzato in piazza della Vittoria, con tre nuove isole pedonali, è un esempio che questi cambiamenti si possono fare. Durante il Festival dei Due Mondi noi vediamo le piazze vissute, animate dalla presenza delle persone, dei giovani, delle famiglie. Questo aiuta non solo il commercio, ma anche e soprattutto l'inclusione sociale. Noi dobbiamo lavorare per permettere alle persone di tornare a vivere le piazze della nostra città, pensandole per quello che sono, ossia luoghi di socialità".
Da qui il tema della sostenibilità ambientale connesso a quello della rigenerazione urbana e dell'identità dei luoghi. "La sostenibilità non riguarda solo l'aspetto ambientale, perché ha una valenza sociale più generale. Noi non togliamo il bosco per le polemiche o per la volontà di qualcuno, semplicemente chiudiamo un'esperienza che sapevamo essere a termine e che avrà una sua pubblicazione scientifica. Questo progetto però ha spinto la città a ragionare su una dimensione diversa e possibile che non dobbiamo abbandonare. Con Agenda Urbana 2 intendiamo riqualificare piazza Garibaldi perché deve tornare a coinvolgere le persone. La nostra speranza è che, una volta realizzati i lavori, questo luogo possa tornare ad essere dei giovani, ad essere vissuto da loro".
Anche il vicepresidente della Fondazione Festival, l'avvocato Paolo Feliziani, ha voluto sottolineare il valore e l'importanza del progetto. "Si è trattato di un esperimento che è servito a sensibilizzare sul tema la nostra città, anche per recuperare spazi di aggregazione. Tutti noi ricordiamo quando piazza della Libertà, corso Mazzini o corso Garibaldi erano luoghi di ritrovo, soprattutto per i giovani. Quella che lancia il sindaco alla città è una sfida importante, perché punta a cambiare in parte le nostre abitudini rispetto agli spostamenti. La vita è un divenire quindi in prospettiva abbiamo senza dubbio il dovere di pensare alle future generazioni, ai nostri figli e ai nostri nipoti e ai cambiamenti che la società richiede".
All'incontro erano presenti gli assessori Agnese Protasi e Giovanni Angelini Paroli, la vicepresidente del Consiglio comunale Maura Coltorti ed i consiglieri comunali Francesca Maso e Daniele Filippi.
I commenti dei nostri lettori
Uno sguardo al cielo.
1 mese fa
L'iniziativa di voler trasformare qualche piazza di Spoleto in una zona boschiva può dipendere dal fatto che il Sindaco è un agronomo e che si lascia influenzare dalla sua professione cercando d applicarla come e quando può. Però mi chiedo: E se il Sindaco avesse studiato astronomia? In qualche piazza della città avrebbe costruito una rampa di lancio per portare gli spoletini a ritrovarsi e socializzare in qualche altro pianeta? Magari fosse!
riccardo
1 mese fa
Iniziativa bellissima andate avanti. Fate diventare la piazza un luogo pieno di verde
Il Preciso
1 mese fa
Decisione questa improntata a sola Ideologia e scarsa attenzione alle esigenze dei "Cittadini" ed al bilancio. Desidererei chiedere a questi signori quando è mai esistito un "Bosco" in Piazza Garibaldi. Si preoccupino di piantare alberi, giustamente, dove è possibile, di, altrettanto giustamente, curare/manutenere gli spazi verdi esistenti, di liberarli da "occupazione notturna e non" di gente poco raccomandabile e quindi consentire alle famiglie/figli di poter sostare/giocare senza preoccupazione, manutenere le strade ed i relativi limiti (strade dove é quasi impossibile camminare sia per il traffico e la velocità dei mezzi sia per la riduzione delle carreggiate a causa delle erbacce e non solo e la inesistenza di marciapiedi, ecc.). Sono stati sperperati soldi che potevano essere utilizzati per altri scopi. Ieri ho potuto verificare di persona come i "cipressi" stiano, quanto meno soffrendo, se non morendo. Come si può pensare che un albero di quella specie e di quelle dimensioni possa "vivere" in un metro cubo di terra o poco più ??? Se volete eliminare il parcheggio ditelo chiaramente non "nascondetevi" dietro alla "misurazione delle isole di calore" per "piantare" cipressi poi potremo così recitare la poesia del Carducci (“Davanti San Guido") ma quello di Bolgheri era un Viale!!!!!
Lo Spoletino o base
1 mese fa
Va bene per i nuovi progetti, 30 anni fa le piazze erano piene di ragazzi, oggi hanno internet e qui Maledetti social i tempi cambiano. L'ombra delle piante mi sembra la scoperta dell'acqua calda, non ho visto invece fino ad oggi la piantumazione di nuove piante a posto delle innumerevoli piante abbattute dalla presente amministrazione io comincerei dai da lì
Frank
1 mese fa
Se l'obbiettivo è quello di aumentare la socialità, suggerisco di installare delle panchina in piazza della Vittoria poiché i cittadini non si avvicinano di certo nei giardini adiacenti, okkupati totalmente da extracomunitari intenti allo spaccio e al consumo di alcolici.
Indignato
1 mese fa
La verità è che perdere i soldi del parcheggio a pagamento della piazza costa più del benessere dei cittadini....come se non ci fossero già abbastanza parcheggi sui quali fare cassa.....e scale mobili x arrivare in centro senza problemi!!!!che schifo!!!!!
????
1 mese fa
Buffone!!!! inventane un altra... semplicemente non hai il coraggio di portare avanti un progetto finalmente buono x la città e i cittadini. Che delusione...e pensare che ti ho anche votato!!!
Carlino
1 mese fa
Una volta spariti i negozi già agonizzanti da Borgo, ci sarà meno traffico veicolare a Piazza Garibaldi, si potranno rimettere gli alberi, ma stavolta piantati fitti fitti nel suolo deasfalizzato, e magari anche Via dell'Anfiteatro potrà diventare un bel filare di pioppi, perché no.... Spoleto sarà ecogreen, e al posto dell'ospedale ormai trasferito a Foligno sorgerà in sua vece una clinica verde, con agronomi e periti forestali al posto dei medici, esperti di potature e talee al posto dei chirurghi, che si prenderanno cura del verde cittadino h24 ...
Sauro
1 mese fa
Bravo sindaco, questa scelta di riqualificare, ma soprattutto di togliere di mezzo le auto da piazza Garibaldi non può che essere vista positivamente. Un parcheggio in quella piazza è un vero obbrobrio, come lo è il manto di sanpietrini che immagino venga riqualificato. Il primo passo, con la chiusura di uno dei due archi e la rotonda esterna, è già stato fatto e ha portato a un miglioramento della vivibilità della zona. Sono sicuro che fra sei mesi nessuno si lamenterà della scelta e ci si godrà la piazza.
Cittadino.
1 mese fa
Mamma mia che delirio!
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