Va avanti il progetto per la creazione del Terzo Polo, fortemente contestato da tante associazioni. In corso la raccolta firme per chiedere la riattivazione dei reparti disattivati

Così come avevamo annunciato, la USL2 ha espletato, entro luglio, i concorsi per i primariati unici più nevralgici. Tutto è andato come la nostra Associazione aveva “profetizzato”: il primario di Cardiologia è il dott. Maurizio Scarpignato, quello di Anestesia e Rianimazione il dott. GianMichele Nicoletta e quello di Ortopedia e Traumatologia il dott. Giulio Pucci.

Non ci sono state sorprese, i programmi sono stati rispettati ed un plauso (si fa per dire) va fatto a chi si è mosso così celermente in modo da blindare, in maniera irreversibile, quanto deciso  nel Progetto Terzo Polo. Il perché di tanta caparbietà nel portare avanti un progetto, contro il quale si sono ufficialmente espressi in tanti (basti pensare alla mega manifestazione del 23 settembre scorso)  e contro il quale continuano ad esprimersi tantissime Associazioni e Comitati, resta un mistero.

Moltissimi concittadini, in questi giorni, fanno addirittura la fila, sotto il caldo torrido, per firmare una petizione con la quale si chiede il ripristino, nella sua totalità e nelle sue funzioni, del SanMatteo. Perché non sono stati mai ascoltati? Per quanto possiamo giudicare, ci troviamo di fronte ad una situazione tanto brutta quanto triste, perché abbiamo toccato con mano la totale incapacità, da parte dei vertici regionali, di un dialogo democratico. Alcune considerazioni vanno fatte, madri di tutta una serie di domande cui la buona educazione imporrebbe delle risposte:

Perché il Progetto Terzo Polo non è stato minimamente partecipato? Perché ai cittadini non è stata data un’adeguata possibilità di esprimersi su questioni straordinariamente importanti come quelle sanitarie? O pensiamo forse che il cosiddetto Consiglio Comunale aperto, così come è stato organizzato e gestito dall’Amministrazione Sisti, sia stato una fulgida pagina di partecipazione popolare? Le tante firme raccolte in questi giorni vengono forse considerate da Perugia semplici ed innocui “scarabocchi” sulla carta cui non dare alcun peso?  (questo, riferiscono voci di corridoio, sarebbe stato il commento di un importante esponente politico della maggioranza).

Non dimentichiamoci, infatti, che siamo alla vigilia di un appuntamento importante, nel quale, secondo gli esperti, tutto verrà deciso magari da una manciata di voti. Poiché nessuno ha la sfera di cristallo, nessuno può di conseguenza escludere, a priori, che gli “scarabocchi” di Spoleto abbiano una loro rilevanza sul risultato finale. La nostra Associazione continua a ritenere che, cancellando l’Ostetricia e la Pediatria, si è infierito, nei confronti del SanMatteo, in maniera troppo pesante  e sconsiderata: con un minimo di attenzione e di acume politico, si sarebbe potuto evitare questo massacro sociosanitario.

Per cui concludiamo con la domanda delle domande: la Governatrice Tesei (qualora la sua ricandidatura fosse confermata) quale altra “polpetta avvelenata” verrà a propinare agli spoletini nel corso della sua campagna elettorale?