Conclusa tra gli applausi la rassegna, comprendente tre proiezioni, andata in scena al museo delle miniere

Dal 25 luglio al 6 agosto tre le proiezioni da tutto esaurito che hanno visto una partecipazione non solo numerica, ma pienamente sentita nel giardino del Museo delle Miniere di Morgnano.

La rassegna, inserita nel programma di ‘Accade d’estate a Spoleto 2024’, il cartellone di eventi che fino a domenica 22 settembre animerà non solo piazze, vie e palazzi del centro storico della città, ma anche i borghi del territorio spoletino, ha avuto come filo conduttore il tema del lavoro e la vita degli operai attraverso tre epoche diverse.

Il primo film presentato è stato La classe operaia va in paradiso, capolavoro di Elio Petri del 1971 seguito da Due giorni, una notte dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne del 2014 e da Paul, Mick e gli altri di Ken Loach del 2001.

“Il cinema ha il potere di rendere visibili realtà spesso trascurate o poco conosciute – ha dichiarato Danilo Chiodetti, Assessore del Comune di Spoleto – e favorisce una maggiore consapevolezza sulle molteplici sfaccettature del mondo lavorativo e delle sfide quotidiane affrontate dai lavoratori. Rassegne di questo tipo rivestono un’importanza cruciale nel panorama culturale e sociale offrendo occasioni preziose per stimolare il dibattito e la riflessione collettiva”.

“Esprimo viva soddisfazione per il grande successo dell'iniziativa – ha dichiarato Vincenza Campagnani, Presidente dell'associazione Amici delle Miniere - La proiezione di film sul tema del lavoro nell'area del Pozzo Orlando, per quasi un secolo luogo consacrato al lavoro, anche drammaticamente, ha ridato vitalità al Museo delle Miniere e alla riflessione sulla questione del lavoro oggi. Vedere tanta gente a Pozzo Orlando, mi ha davvero emozionato e per questo ringrazio l'amministrazione comunale, il dipartimento cultura e la Sala Pegasus”.

“È stato davvero bello vedere così tante persone riunite attorno alla visione dei tre film in programma – ha affermato Alberto Buonfigli, responsabile del Cinema Sala Pegasus - una partecipazione incoraggiante, che dimostra come il cinema e l'impegno civile, quando si incontrano, riescono a stimolare l'immaginario e toccare le coscienze degli spettatori”.