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Zone 30 nelle frazioni di Spoleto
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Zone 30 nelle frazioni di Spoleto
Gli interventi ideati per tutelare la salute pubblica interesseranno San Nicolò, a San Giovanni di Baiano e a Morgnano. Il costo complessivo del 'pacchetto' ammonta a 221 mila euro
Entra nel vivo il progetto riguardante la realizzazione di Zone 30 a San Nicolò, a San Giovanni di Baiano e a Morgnano. Il Municipio, nelle scorse ore, ha provveduto infatti a stipulare un apposito protocollo d’intesa con la Provincia di Perugia (“per competenza della gestione stradale”) e la Regione (“per aspetti catastali da sistemare”) finalizzato a creare una cabina di regia condivisa e a definire, in maniera dettagliata, tutti “gli adempimenti posti a capo di ciascun soggetto coinvolto”.
Il costo complessivo del “pacchetto” ammonta a 221 mila euro: a San Giovanni di Baiano, ad esempio, gli interventi riguarderanno l’incrocio tra la strada regionale 418 e via Carlo Marx “con l’obiettivo - spiega il Comune - di contenere la velocità dei veicoli e, al tempo stesso, ridurre il livello di inquinamento causato dalle emissioni delle auto”. A San Nicolò, invece, la zona interessata è via Carlo Alberto dalla Chiesa “dove, insieme all’area commerciale, è presente la scuola primaria Le Corone e la nuova chiesa ‘San Giovanni Paolo II’. Per far fronte all’alta incidentalità derivante dal passaggio costante delle auto in un tratto in cui, nell’arco dell’intera giornata, si riscontra costantemente un’alta presenza di persone e bambini a piedi diretti alla scuola, in chiesa e nei negozi, verranno creati degli attraversamenti pedonali protetti”.
Alla luce delle “segnalazioni di pericolosità ricevute dal comando della polizia locale”, si procederà anche alla riqualificazione del tratto di Morgnano che attraversa il centro abitato e conduce al museo delle miniere e al Pozzo Orlando. L’Ente presieduto dal sindaco Andrea Sisti, stando alla partnership stipulata, dovrà: approvare tutti i livelli di progettazione, provvedere agli adempimenti amministrativi e tecnici al fine di espletare la gara d’appalto per i lavori e finanziare con fondi propri l’importo delle operazioni previste.
La Provincia, dal canto suo, si impegnerà a: “supportare il Comune durante le fasi di progettazione tramite trasmissione di dati e analisi in riferimento al traffico insistente sulle strade interessate”, “condividere e fornire indicazioni per coprogettare al fine di acquisire in modo rapido i pareri e/o le autorizzazioni di propria competenza”; “assumere l’impegno di regolarizzare tutte le situazioni catastali sospese per quanto di propria competenza”. La Regione, infine, sarà chiamata a “rilasciare pareri ed autorizzazioni di propria competenza nel rispetto dei tempi condivisi” e ad “autorizzare il Comune a procedere con la realizzazione dell’opera sulle particelle catastali interessate nelle more della loro regolarizzazione”.
I commenti dei nostri lettori
luc
5 giorni fa
Fra le tante positività delle zone a 30 KM /h diciamo francamente che così si evita di spendere soldi per riparare le buche sulle strade.... no ? opinione personale.
Gian
5 giorni fa
Dato che morgnano e san venanzo non la considerate mai dite di fare pure due marciapiedi
Carlino
6 giorni fa
Bah! Non vedo a che serva. Girando per Spoleto e dintorni ci si accorge che la velocità di punta di tanti automobilisti spesso è anche inferiore, diciamo 20 km/h, qualcosa di esasperante (quando gli capiti dietro) ...
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