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Ospedale, raccolte oltre 8.500 firme

 

Confermato per il 22 ottobre il presidio a Perugia di fronte al palazzo della Regione. 'Torneremo a chiedere con forza i nostri diritti'

 

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Unione sindacale di base riguardante il presidio di protesta a Perugia in difesa dell’ospedale di Spoleto.

"Come attivisti della USB di Spoleto, che è parte del Comitato di Strada per la Salute Pubblica, insieme agli altri 3 Comitati della città, abbiamo partecipato alla raccolta firme per la riapertura dei reparti di Emergenza, Rianimazione, UTIC e Punto Nascite dell'ospedale di Spoleto, per garantire il diritto alla salute e alla Sanità Pubblica della popolazione del nostro territorio.

C’è da dire che il ridimensionamento dei Servizi Sanitari nel nostro comprensorio è iniziato da decenni con le giunte regionali di Centro Sinistra, ma quanto accaduto dal 2020 è senza precedenti, facendo infuriare gran parte della popolazione  per l’estrema penalizzazione. In meno di 15 settimane sono state raccolte oltre 8.500 firme in più di 50 banchetti, dando voce alla rabbia della popolazione e per denunciare lo scempio sociale compiuto dalla Giunta Regionale di Centro Destra.

La mobilitazione popolare in città e in tutto il territorio va avanti da quattro anni con l' obiettivo di impedire la realizzazione dell’operazione Terzo Polo Ospedaliero dell'Umbria, avviata in epoca COVID, che è solo un escamotage per scaricare, principalmente sul nostro territorio, ma anche su altre realtà minori, i tagli alla Sanità Pubblica in Umbria, allo scopo di dare sempre più spazio a quella privata.

E’ evidente che con le oltre 30 manifestazioni in questi 4 anni i Comitati (Spoleto City Forum- Coordinamento per la Pace i Diritti e l’Ambiente-Comitato Civico per la Salute Pubblica di Spoleto e Valnerina- Comitato di Strada per la Salute Pubblica) hanno testimoniato la determinazione di cittadini e cittadine  a non fare un passo indietro in merito alle richieste contenute nella petizione. Con il Presidio del 22 ottobre davanti al Palazzo della Regione (presidio che accompagnerà la presentazione delle firme raccolte, a Consiglio e Giunta Regionale, nonché al Prefetto), torneremo a richiedere con forza i nostri diritti.

In Umbria ci saranno le elezioni regionali tra un mese e mettere alle strette i candidati per ottenere il ritorno di un ospedale DEA di Primo Livello “vero”( non solo di nome) è anche esso un passaggio importante per portare a casa il risultato per cui ci stiamo battendo e per rendere inequivocabile a tutte le forze politiche la nostra posizione sulla Sanità Pubblica. Ricordiamo a coloro che non si rassegnano ad un ulteriore, pesante declino del proprio territorio, anche dal punto di vista occupazionale ed economico, che l’appuntamento  è martedì prossimo alle ore 10 a Piazza Italia".



I commenti dei nostri lettori

elel

1 mese fa

Il problema dell'ospedale e della meritoria raccolta delle firme va ben oltre le ormai prossime elezioni, ben oltre le candidature: sia detto con un ringraziamento a coloro che hanno impiegato parte del loro tempo per tale raccolta e ad andare in presidio a Perugia. Il problema è nazionale, riguarda la sanità nazionale.

Spoletino

1 mese fa

Vedendo i nomi dei candidati al consiglio regionale, un dubbio mi viene, non è che c'è chi ha utilizzato la raccolta firme, per farsi campagna elettorale? Non vorrei che dopo la roulotte, ora ci sono le firme. Spero di sbagliarmi, ma sa chi si è scottato una volta, ha paura di riscontarsi.

Un cittadino dubbioso

1 mese fa

Un Umbria, è vero che tra un mese ci saranno le elezioni per il rinnovo dell'amministrazione della Regione. Però, proprio questo motivo a qualche cittadino fa sorgere il dubbio se è un bene o un male consegnare le firme prima di quella fatidica data. Infatti, ammettendo che consegnando le firme si ottenga qualche promessa sul ripristino integrale dell'ospedale, ci sarà da fidarsi? Come si orienteranno nelle cabine elettorali i cittadini firmatari?

Roulotte

1 mese fa

Non sento più chi del dissenzo sulla chiusura dell'ospedale ne aveva fatto una battaglia quasi personale. Non sento la maggioranza in consiglio contestare tale decisione tra chi è soddisfatto all'80 % e chi firma per il terzo polo. Ci sono Consiglieri sia di Sinistra che di Destra che da 20 anni sono seduti in consiglio o in giunta che hanno fatto più danni della grandine.

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