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Varato il piano anti-piccione

 

Il Comune intensifica la lotta al colombo urbano: al via il sistema di controllo sperimentale che prevede l'installazione di almeno 4 postazioni di cattura in centro storico. Le zone maggiormente colpite

 

Si intensifica la lotta ai colombi urbani. Il Comune infatti, è pronto a mettere in atto due provvedimenti distinti: da una parte, un’apposita campagna per sensibilizzare i cittadini e i turisti sul problema ed invitarli ad applicare quanto previsto dal regolamento di igiene.

“L’89% dei palazzi monitorati - fa sapere il Municipio - risultano essere di proprietà dei privati” ora chiamati a “predisporre interventi finalizzati ad evitare lo stazionamento, la penetrazione e la nidificazione dei volatili e altri animali sinantropi all’interno, sulle facciate esterne o nei sottotetti”. Dall’altra, “un piano di controllo” sperimentale che prevede il posizionamento di almeno 4 postazioni di cattura, in rete zincata elettrosaldata di dimensioni appropriate dotate di “un telo specifico” che impedirà l’imbrattamento della superficie sottostante.

“L’entrata dei piccioni all’interno delle voliere sarà stimolata dalla presenza di due capi già posizionati all’interno della voliera e dalla distribuzione di mangime nell’area intorno il dispositivo di cattura. I capi, in seguito, saranno prelevati da personale altamente specializzato, dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale necessari allo svolgimento del servizio, ogni due giorni o su ordine della Asl competente e/o dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Perugia e smaltiti. Le attrezzature saranno disinfettate con sali quaternari di ammonio”.

Azioni ritenute strategiche per tutelare l’immagine di Spoleto ed evitare la proliferazione di zecche e pidocchi. Il quadro attuale, nel frattempo, resta grave vista la “massiccia presenza” di piccioni sugli immobili del centro storico in cui sono presenti “elementi architettonici particolarmente adatti al rifugio e alla nidificazione degli animali che vi ritrovano l’habitat ideale, causando danni al patrimonio artistico e rischi sanitari”. Il monitoraggio effettuato ha consentito di appurare che “l’unica soluzione efficiente consiste nell’eliminazione progressiva delle due risorse ecologiche chiave: il rifugio, ovvero i punti dove i colombi stazionano durante la notte, e il sito di nidificazione”. Individuati, inoltri, i luoghi maggiormente colpiti.

La lista, si legge nella delibera di Giunta n. 339 pubblicata nell’albo pretorio, comprende ad esempio il teatro Nuovo, la Casa Romana, Palazzo della Signoria, la fontana di piazza del Mercato, il museo archeologico, la Fontana del Mascherone e palazzo Ancaiani (tutti del Comune). Coinvolti anche 32 cantieri relativi alle ristrutturazioni post-sisma 2016 e beni della Curia quali la basilica San Gregorio Maggiore, il convento di San Domenico, Santa Maria della Piaggia e gli edifici situati in via del Macello Vecchio, in piazza Sant’Omobono, via XX Settembre e in via Sant’Agata. A stretto giro di posta, infine, “scatterà un monitoraggio della situazione igienico-sanitaria inerente la presenza di colombo urbano nelle frazioni del territorio con le stesse modalità adottate per il centro”.



I commenti dei nostri lettori

bob

12 giorni fa

sono piu che d'accordo sul problema dei piccioni a spoleto ma vorrei dire al nostro sindaco e consiglio comunale quando penseranno alle buche che si trovano nell'abitato di San giacomo di Spoleto, oramai siamo ad un punto che bisogna fare la gimkana per passare. grazie

Moreno Angeli

14 giorni fa

Aspettatevi l'entrata in campo degli ecologisti e degli animalisti,per chi non ha la memoria corta, il problema era stato messo in evidenza per la risoluzione ,più di venti anni fa,quando il consiglio comunale aveva intrapreso l'operazione di immettere nelle fontane pubbliche, un prodotto chimico che avrebbe sterilizzato i piccioni maschi,senza ovviamente arrecare nessun danno fisiologico a questi pennuti,alzati cielo intervenuti gli animalisti con la frase storica""il ciclo naturale di vita degli animali non deve essere modificata"",aggiungo una personalissima opinione ""sti caxxi""

Il Preciso

15 giorni fa

Ora, ammesso che l'iniziativa così come descritto produca effetti, attendiamo le iniziative "di contrasto" degli animalisti "anti umani".

Antonella

16 giorni fa

Siamo veramente invasi dai piccioni,pieni di guano per le strade e troviamo zecche dappertutto. Non dobbiamo dire che l'azione si intensifichera', ma che inizierà, perché fino ad ora non è stato fatto niente di concreto!Oltre alla scarsa igiene, ci sono persone che sono cadute proprio a causa del guano. Entrano perfino nelle case.Credo che questa splendida città meriti qualcosa di più!

Osservando in alto e in basso.

16 giorni fa

È vero che il Comune e i cittadini devono intervenire per limitare il proliferare del "colombo urbano", però, osservando lo stato di quella strada, viene da pensare che gli interventi prioritari sono altri.

????

16 giorni fa

Sarebbe ora di fare qualcosa, purché non vengono indirizzati nei paesi circostanti alla città che ne è PIENA!!!!

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