cronaca

Vandalismo e minacce a Maurizio Hanke

 

Forzano il portabagagli della sua auto, trafugano materiale elettorale e lasciano un biglietto a firma dei "gruppi anarchici rivoluzionari". Il medico, che sta sporgendo una denuncia circostanziata: "Sono tranquillo".

 

Forzano la macchina del candidato, trafugano materiale elettorale e gli lasciano un biglietto carico di accuse. E’ successo ieri pomeriggio (6 novembre) in centro storico a Spoleto, dove ignoti hanno forzato il cofano posteriore dell’auto di Maurizio Hanke, medico e candidato alle prossime regionali nella lista del sindaco di Terni Stefano Bandecchi, Alternativa Popolare, a sostegno della governatrice uscente Donatella Tesei.

“Ero appena rientrato da Roma – racconta il medico raggiunto telefonicamente da Spoeltonline – e ho parcheggiato sotto casa, in zona Monterone. Dopo circa un’ora, saranno state le 21, sono uscito di nuovo per il confronto organizzato dal City Forum con tutti i candidati spoletini. Avvicinandomi all’auto mi sono accorto del disordine che c’era nella zona posteriore dell’abitacolo. Mi sono così reso conto che qualcuno aveva forzato la serratura del portabagagli e aveva portato via manifesti e altro materiale elettorale, lasciandomi un biglietto”.

Nel foglio, a firma di sedicenti “gruppi anarchici rivoluzionari”, si leggono accuse rivolte ad Hanke in materia di sanità (sarebbe un servo delle multinazionali del farmaco), allo stesso Bandecchi e a un’altra candidata di Alternativa Popolare, l’imprenditrice Nadia Pellegrini che con Hanke è accoppiata secondo il sistema dei ticket, in base al quale l’elettore può esprimere due preferenze a patto che siano di genere differente. Alla Pellegrini – esperta di diritto del lavoro – gli autori del gesto imputano servilismo nei confronti degli imprenditori (testualmente: “Prezzolata della classe padronale che agisce contro gli interessi delle classi operaie”).

“E’ un fatto molto strano – riflette il medico – poiché difficilmente parcheggio in quella zona a quell’orario. Probabilmente non è un gesto premeditato, ma frutto della casualità del momento”. Ad ogni modo oggi stesso il candidato sporgerà denuncia ai carabinieri, consegnando loro il biglietto. Non dovrebbe essere difficile, a un esame del modus operandi e dei termini utilizzati, stringere il cerchio intorno agli autori del gesto, che non può definirsi politico quanto piuttosto di mero teppismo intimidatorio.

“Voglio ringraziare – conclude Hanke – il candidato dei 5 Stelle Samuele Bonanni per avermi espresso pubblicamente la propria solidarietà. Pur non essendo spaventato da questi gesti, devo dire che minano il concetto di rispetto dell’altro e della franca competizione politica, valori che invece non devono mai venir meno”.



I commenti dei nostri lettori

Enzo Marchese

1 mese fa

Piena solidarietà all'amico Maurizio.Atto incivile verso una persona seria e preparata.

Carlino

1 mese fa

La violenza è un segno di impotenza. Chi la pratica crede di non potere in nessun modo lecito influenzare una data realtà e forse non crede nemmeno di poterlo fare con la violenza, la minaccia, l'intimidazione. Il gesto violento diventa solo espressione rabbiosa di frustrazione

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