Maurizio Hanke (AP) e la sua visione sul principale motore dell'economia regionale

Dopo il comparto sanitario, è l’Agricoltura il settore nel quale la Regione Umbria concentra la maggiore spesa pubblica, in questo caso a sostegno dell’iniziativa imprenditoriale. Ritengo che il settore necessiti di un forte slancio e di un grosso sostegno soprattutto nel settore vitivinicolo e in quello olivicolo, per incrementare sia la produzione sia la commercializzazione delle due produzioni pregiate dell'Umbria. Sotto questo aspetto, le opportunità forniteci dalla Comunità Europea e da alcuni fra i maggiori istituti di credito italiani vanno colte al volo, per realizzare investimenti e partnership pubblico-private al fine di creare maggiore economia e posti di lavoro nel settore.

Ritengo che tutto ciò sia possibile, anche in collaborazione con i massimi livelli delle associazioni di categoria e con i numerosi istituti agrari di cui la nostra regione può fregiarsi. Un connubio virtuoso tra istruzione, imprenditoria e credito è l’unica strada per mantenere molti dei nostri giovani sul loro territorio di nascita. L’attività agricola, dalla quale ciascuno di noi trae le proprie radici, si è evoluta e non è certo da considerarsi anacronistica. E’ anzi divenuta un qualcosa di tecnologico e sempre più sostenibile, in grado di stimolare l’ingegno e il settore di ricerca e sviluppo. Sono queste le eccellenze sulle quali si deve puntare per migliorare costantemente il livello qualitativo delle produzioni, la qualità dei posti di lavoro e il loro numero complessivo.

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