società
L'ospedale continua a perdere pezzi
Gli operatori del nosocomio segnalano ulteriori smantellamenti di servizi. L'appello dello Spoleto City Forum al sindaco Sisti
Le associazioni dello Spoleto City Forum stanno concordando l'agenda di iniziative con cui, sul diritto a piena riattivazione dell'ospedale DEA e relativo Punto Nascita, proseguiranno il confronto, con la nuova Amministrazione regionale, in assoluta coerenza con l'azione fin qui svolta e culminata con le ormai quasi diecimila firme popolari raccolte.
"In via d'urgenza però, in attesa che maturino decisioni sulla direzione regionale della sanità e sui direttori sanitario e amministrativo della USL 2, invitiamo il sindaco di Spoleto, che si suppone trovi oggi maggiore ascolto essendo stato tra i massimi sostenitori della nuova Presidente regionale, ad intervenire per intimare lo 'stop' ai provvedimenti che le direzioni sanitarie e amministrative continuano ad attuare in danno dell'Ospedale di Spoleto. Sono più operatori del Nosocomio ad allertarci su ulteriori smantellamenti di servizi e connessi esodi di personale in reparti essenziali, quasi che si volessero accentuare i 'fatti compiuti' di destrutturazione prima di dover lasciare il campo ad altri. Questo è inaccettabile. E' responsabilità istituzionale del Sindaco, se i direttori non sentono il dovere di fermarsi, evitare che l'auspicata inversione di marcia per il recupero del DEA spoletino non venga compromessa da questi atti, che rischiano oltre tutto di fornire complici alibi a chi dovrà riaprire inevitabilmente l'attenzione su questa insostenibile situazione".
I commenti dei nostri lettori
XXX
2 giorni fa
29.11.2024 Sul Messaggero di Oggi, nella cronaca di Spoleto, si legge che: Verranno chiamati due cardiologi dall'Ospedale di Terni e da Perugia, per coprire le esigenze della Cardiologia di Spoleto, a gettoni, sino al 31.12.2024.! ( è indicata anche la spesa totale) E dopo? quando verranno nominati i nuovi responsabili e direttori? Passeranno altri mesi? La Segretaria del PD, durante la Campagna elettorale,presente in tutta l'Umbria,ANCHE davanti all'Ospedale di Foligno (chiedevano più mezzi e dottori ed infermieri) ma NON si è vista davanti al S. Matteo di Spoleto. Speriamo bene!
Trinchetto
4 giorni fa
Ma perché pensare che tutto sia ormai perduto? Certo permane rischio che il Pd potrebbe di nuovo venir meno al suo ruolo di difesa dell’ospedale, ma dobbiamo sperare ed impegnarci affinché la Proietti tenga fede a quanto dichiarato circa il ripristino dei servizi pre Covid. In politica tutto è possibile. Pensiamo positivo!
Leonardo
5 giorni fa
Ma qualcuno pensa sul serio che, con la nuova amministrazione regionale, il nostro Ospedale venga ripristinato com'era? Sono almeno 30 anni che il San Matteo è stato messo nel mirino, e ora che la Tesei ha fatto il "lavoro sporco", (venendo per questo giustamente punita, sia chiaro) lorsignori fanno macchiana indietro? Non scherziamo, è più probabile veder volare la Befana a cavallo della scopa. Sarà già tanto se arriverà un po' di maquillage, giusto per salvare le apparenze.
Voce di frontiera
5 giorni fa
Occorre una nuova mobilitazione popolare , guidata dalla Amministrazione Comunale, per continuare a combattere contro questa operazione scellerata.
Senza pudore
6 giorni fa
Passata la festa gabbato lo santo. Si consiglia Centeril H.
Spoletino
6 giorni fa
Seconda associazione che lancia l allarme, a pochi giorni dalla chiusura delle urne, e del cambiamento, avvenuto in regione, tutto ciò, anche se la nuova governatrice non si è ancora insediata, non fa ben sperare. Speriamo per la nostra salute di sbagliare. Ma sperare in un intervento del sindaco, è quasi sperare in un miracolo. Fino ad ora , ha presenziato ad una camminata da piazza Garibaldi, fino alla palazzina Micheli, e dopo più di due anni che gli veniva chiesto, ha depositato un esposto in procura ,a tutela dell' ospedale, ad una settimana dal voto, cosa che è sembrata ai più , una mossa elettorale, che a tutela della salute dei cittadini, da lui amministrati. Speriamo bene, ma se il buongiorno si vede dal mattino, non è un bel buongiorno.
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