Si moltiplicano gli appuntamenti con protagonisti volti noti al grande pubblico. A Spoleto in scena anche Claudio Baglioni, Mogol, Maurizio Battista, Gli Autogol e Mauro Repetto degli 883

Si moltiplicano gli appuntamenti con protagonisti volti noti al grande pubblico. Il 20 febbraio verrà riproposto “Esperienze D.M.” dei content creator Awed, Dadda e Dose, originariamente previsto il 14 dicembre ma rinviato a causa dell’indisponibilità di uno dei tre influencer. Il 21 al Nuovo sbarcherà la stand-up comedian Giorgia Fumo. “Nel 2020 i più anziani fra i Millennial hanno compiuto 40 anni. Non siamo più i giovani, ma non vogliamo essere gli adulti. Siamo la prima generazione presa in giro sia dai vecchi che dai giovani. Sappiamo usare i social ma abbiamo difficoltà a non far scadere il cibo in frigo”.

Il 24 si terrà “Mordere il cielo” di Paolo Crepet. “Adesso che una parte del pianeta pensava di aver conosciuto benessere e allungamento della vita, mi chiedo dove siano andate a finire le nostre emozioni, perché in tanti tendono a relegarsi in una solitudine che accomuna giovani e adulti, vecchi e bambini. Siamo all’età dell’insensibilità?”. Grande attesa, poi, per i due concerti di Claudio Baglioni (6 e 7 marzo) a cui farà seguito, il 10, “Ho tre belle notizie” di Angelo Duro. Si proseguirà il 28: Mogol e Gianmarco Carroccia, nell’occasione, coinvolgeranno gli spettatori in una serata dedicata a Lucio Battisti. Il 30 marzo si svolgerà l’omaggio a Fabrizio De André (già sold out) a cura del gruppo “Hotel Supramonte”.

Particolarmente ricco, infine, il mese di aprile che proporrà gli spettacoli di Maurizio Battista (il 3), del trio “Gli Autogol” (4), di Giuseppe Ninno “Mandake” (5) e quello dal titolo “Alla ricerca dell’Uomo Ragno” (11) incentrato sulla storia degli 883. “Attraverso l’intelligenza artificiale Mauro Repetto parlerà con sé stesso all’età di 20 anni, con il suo amico Pezzali di oggi e di molti anni prima. I protagonisti della sua vita reale, come Jovanotti, DJ Franchino, Brad Pitt, Salvati, modelle e spacciatori, diventano i personaggi fantastici di una fiaba ambientata in un tempo remoto, nel Ticinum, alla corte del Duca Cecchetto, tra folletti e cantastorie”.