politica

Piano di riarmo UE, Laureti si astiene

 

L'europarlamentare del PD ha criticato il progetto 'Rearm Europe' presentato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, approvato con 419 voti favorevoli

 

Via libera al riarmo dell’Unione Euroea. Il piano illustrato dalla presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen ha infatti ottenuto 419 voti favorevoli a fronte di 204 contrari e 46 astensioni tra cui quella di Camilla Laureti. L’europarlamentare del PD ha parlato così dei motivi alla base della sua decisione: "Il voto dell'astensione è legato al fatto che noi siamo d'accordo sulla Difesa comune europea ma non siamo per il riarmo dei singoli stati nazionali perché non è così che costruisci la difesa europea. Servono investimenti comuni e debito comune ma non a scapito delle politiche sociali e di coesione. Su questa linea continueremo ad impegnarci".

Questo, poi, il testo dell'intervento fatto sui banchi di Strasburgo: “Il Partito Popolare Europeo indica come priorità la difesa, la competitività, la semplificazione e la migrazione. Per noi non è abbastanza: dove sono le persone? Le preoccupazioni per i salari che non crescono, per il lavoro di qualità, per una sanità efficiente ed accessibile, per la salvezza del pianeta e la tenuta sociale delle nostre comunità? Devono essere anche queste le parole d’ordine di questo tornante della storia europea, nel quale bisogna dare corpo all’autonomia strategica dell’Europa e a una difesa che sia davvero comune. Un aumento della spesa militare per i 27 eserciti nazionali non è la soluzione. Difesa comune per noi significa progetti comuni, maggiore coordinamento per una capacità di deterrenza, che sia dell’Unione Europea e non dei singoli Stati. Sicurezza, per noi, non vuol dire soltanto armi, vuol dire rilanciare il ruolo politico dell’Europa e rafforzare il nostro modello sociale. Non possiamo pensare di costruire una difesa nazionale a discapito dei fondi di coesione e dei fondi del Next Generation. Sono stati 100 giorni densi e difficili: continueremo a tenere la barra dritta per un’Europa forte, libera, giusta e che sia sociale”.



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I commenti dei nostri lettori

Roberto Quirino

10 giorni fa

Condannare, opporsi a chiare lettere no, eh?

Aurelio Fabiani

13 giorni fa

L' astensione è un lasciapassare per chi vuole il riarmo e butta benzina sul fuoco della guerra.

Luigi cintioli

13 giorni fa

* La politica ha bisogno di persone competenti e oneste, motivate dal desiderio di servire il proprio paese. In conclusione, è essenziale promuovere una cultura della legalità e dell'etica in politica, affinché prevalga l'interesse pubblico su quello privato. Oggi si entra in politica per avere uno stipendio . Io stimo Camilla Laureti e non capisco questo sup strano comportamento Luigi cintioli

Andrea

13 giorni fa

ipocrisia

Giorgio

13 giorni fa

Ma poi per difenderci da chi ? Ma fi faccia il piacere

Giacinto Tiberi

14 giorni fa

Brava CAMILLA anche io la penso come te!!!!!

Meglio proporre che astenersi.

14 giorni fa

Il progetto su cui lavorare non è il riarmo dei piccoli stati europei, bensì di convincere e i paesi dell'Europa Occidentale di formare, assieme alla Russia, un unico grande Stato. Pensandoci bene, la Russia, non ha mai cercato di invadere i paesi dell'Europa occidentale, mentre, in più occasioni, è successo il contrario, (Napoleone e Hitler ne sono l'esempio). Proprio per evitare il ripetersi di quello che è successo nei secoli scorsi, ha fatto si che la Russia abbia voluto anticipare un rimedio. Inoltre, tornando alla mentalità e alla cultura del Popolo Russo, sono quelle che si fondono di più con quella del Popolo Europeo. Ad assomigliare alla cultura e alla mentalità del Popolo europeo non è certamente quella del Popolo americano, (i cittadini americani si sono chiesti qualche volta chi sono gli autentici americani?), che per raggiungere gli attuali livelli di sviluppo e di progresso è stato possibile grazie all'esperienza, alla partecipazione e alla collaborazione dei cittadini Europei e dei cittadini degli altri Paesi del Mondo. Quella partecipazione e quella collaborazione avuta con l'Europa e con altri Paesi di cui, oggi, gli Stati Uniti d'America, irriconoscenti, tentano di distanziarsi. E che invece il Popolo Russo, oggi, tanto vorrebbe.

Stop war

14 giorni fa

L'astensione è troppo poco. Dovevate votare contro

gianni

14 giorni fa

Ricordo che gli ignavi nella Divina Commedia sono stati messi dal Sommo Poeta nell'Antinferno : "così indegni che non meritano neanche una reale pena da espiare"

FEFE

14 giorni fa

Non mi sembra corretto, dal sito del www.corriere.it, lei ha votato contro. Scrivo questo solo per onestà d'informazione, saluti Fefe

Signor Smith

14 giorni fa

Le parole sono belle, ma basta guardarsi intorno per capire che - al solito - alle belle parole non seguono poi i fatti. Il rischio che incombe (non da oggi) sull'Europa e su quei 75 anni di pace vissuti insieme è un rischio imminente che richiede provvedimenti immediati e non sogni mirabolanti er un futuro lontano.

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