La mitica prof col cuore in mano sul significato della parola... "Parola"

La redazione di Spoletonline ieri mi ha lanciato un amo per poter oggi scrivere il mio pensiero, come ho fatto in questi anni: pensieri personali, condivisibili o meno, ricordi, opinioni, critiche, stati di fatto, tutti pubblicati. Perché scrivo e sono contenta di essere pubblicata? Perché c'è sempre una parola che innesca nella mia mente un tema da sviluppare e da condividere. Quindi per condivisione e dove meglio che su Spoletonline? E 25 anni di informazione, servizio, attività, condivisione ci stanno tutti. La parola oggi è proprio "PAROLA". Riflettevo che anche se oggi pochi scrivono con carta e penna come sto facendo io adesso, ma preferiscono esprimersi sui social, ai microfoni, su libri da titoli e contenuti inquietanti, non tutti per fortuna, tutti usano la parola, le parole, spesso con leggerezza e superficialità, conoscendone poco o niente il significato vero, il peso, il posto, l'uso. Riflettevo che pur avendo cercato di insegnare la matematica anche i suoi innumerevoli simboli si leggono con parole, gli stessi numeri. E anche questi così si intercalano nei discorsi nostri di tutti i giorni con troppa leggerezza come fossero senza peso, solo numeri: percentuali di disoccupati, di senzatetto, di immigrati sbarcati,euro rubati confiscati nascosti e i morti, tanti troppi, per fame, guerre, malattie e inquinamento. Stiamo tutti attenti alle parole che leggiamo negli articoli della stampa e anche su Spoletonline (Grazie). Esse possono recare piacere, informazione, curiosità ma anche offesa e dispiacere. Completo questo mio modesto pensiero con parole ben più alte, quelle di Papa Francesco che condivido, insieme alla prova di fragilità umana: la parola Disarmo? "Dobbiamo Disarmare le parole, per Disarmare le menti e Disarmare la Terra".