società

A Palazzo Due Mondi la mostra 'Pangea'

 

L'esposizione contiene le opere delle artiste Benedetta Galli e Olga Lepri: due visioni differenti che, però, si incontrano attorno a temi comuni come il corpo, la materia e la memoria

 

Sabato 17 maggio 2025, alle ore 17:00, ADD-art inaugura “Pangea”, doppia personale delle artiste Benedetta Galli e Olga Lepri, presso Palazzo Due Mondi a Spoleto. La mostra segna l’avvio di un nuovo ciclo espositivo della galleria, dedicato al dialogo tra un giovane talento under 30 e un’artista affermata a metà carriera. L’esposizione propone un confronto tra due ricerche visive che, pur partendo da approcci differenti, si incontrano attorno a temi comuni come il corpo, la materia e la memoria. Il titolo rimanda a un’origine condivisa, a un territorio in cui le differenze si ricompongono in una forma unica e in trasformazione.

Benedetta Galli presenta opere nate dalla sua recente residenza in India (gennaio-febbraio 2025), durante la quale ha indagato la storia della decorazione tessile tra il XV e il XVIII secolo, soffermandosi sulla tecnica del ricamo con specchi (shisha). Nei suoi lavori, strisce di tessuto per saree e specchi acrilici si intrecciano a formare spazi aperti e vibranti, reminiscenze degli habitat indiani dove il confine tra architettura, merce e vita organica si dissolve. Se l’opera di Benedetta Galli evoca la confusione fertile dei mondi in contatto, il lavoro di Olga Lepri si muove invece su un asse interno, anatomico, dove il corpo, esplorato fino alla sua essenza, diviene modulo, segno e paesaggio. Le sue forme anatomiche si moltiplicano, si disarticolano, si piegano in nuovi alfabeti visivi che somigliano a fossili, a conchiglie, a concrezioni antiche.

Pangea sarà visitabile fino al 22 giugno 2025. Ingresso gratuito.

Benedetta Galli (Perugia, 1976) si laurea all’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia nel 2000 con i docenti Sauro Cardinali e Aldo Grazzi per la cattedra di pittura; Bruno Corà, Aldo Iori per la cattedra di storia dell’arte. Nel 2001 consegue la qualifica di restauratore architettonico presso la Scuola Edile di Perugia. Dal 2003 partecipa a progetti espositivi e workshop nazionali ed internazionali. Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private. Tra le collezioni permanenti si ricordano: il Museo MAR Città di Ravenna, il Museo comunale d’arte moderna dell’informazione e della fotografia di Senigallia, la collezione permanente della Fondazione Gaslini presso l’Abbazia di Montelabate (Pg). Da alcuni anni collabora con il Centro per l’arte contemporanea Trebisonda di Perugia. Partecipa inoltre ai progetti multidisciplinari dello spazio/laboratorio Mesia Space di Roma. Nel 2005 vince Movin’up, premio curato dall’ associazione Giovani Artisti Italiani di Torino. Tra gli altri premi si ricordano: nel 2012 Premio di Pittura Guasch Coranty, mostra curata dal Centro Tecla Sala di Barcellona, Spagna; Premio Giovani Artisti e Mosaico del MAR di Ravenna edizione 2013 e 2011, opera finalista, mostre curate dal Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico; nel 2020 il Premio Telax, Galleria Antoni Pinyol, Reus, Spagna, opera finalista. Nel 2024 è selezionata per la prima residenza al Centro per l’arte Tasara di Calicut, India.

Olga Lepri (Mosca, 1997) cresce a Bruxelles dove consegue il diploma di baccalaureato alla Scuola Europea di Bruxelles nel 2015. Nel 2021 completa il ciclo accademico magistrale e specialistico in Pittura e Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove per due anni svolge l’attività di tutoraggio affiancando il Prof. Mauro Zocchetta al corso di Anatomia Artistica. Nel 2017 vince il Premio Mascha Starec delle Giornate Animate di Venezia con l’animazione pittorica “VISITOR” e nel 2018 partecipa alla mostra “ATELIER 12”, curata da Luca Reffo, in occasione di Art Night di Venezia e in collaborazione con l’Università di Ca’Foscari. Nel 2022 espone nella mostra “Arcipelago Aperto” presso i Magazzini del Sale a Venezia, a fianco ad artisti affermati ed emergenti, curata da Miguel Mollol, JuliaTerzano, Martina Cavallarin e Daniele Capra.  Nel 2023 viene selezionata come finalista al Premio Combat esponendo al Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno e vince l’opportunità di partecipare al V ciclo della residenza artistica Paratissima Factory di Torino. La residenza si è conclusa con la mostra Infra-ordinario contemporaneo curata dalle curatrici Valeria Cirone e Valentina Coppola durante la settimana di Turin Art Week e in occasione della fiera d’arte Artissima. Nello stesso anno è chiamata insieme altri otto artisti ad esporre alcuni lavori presso la sede di E.A.H. -Eataly Art House di Verona per la mostra collettiva “Première” a cura di Luca Beatrice sulla pittura emergente italiana, inaugurata in occasione di ArtVerona.

Nel 2024 espone alla personale “Risvegli” presso Giovanni Remoli Art Gallery, a cura di Valeria Cirone e alle mostre collettive “Equivoci” di Galleria Gare 82, a cura di Paola Rivetta e Federica Picco. Nello stesso anno è invitata alla Galleria Giovanni Bonelli a realizzare delle opere per “Le Diable au Corps” alla Galleria Giovanni Bonelli curata da Daniele Capra e Massimo Mattioli; partecipa alla mostra “Aere” della rassegna Isola Prossima presso il Museo della Penna di Perugia, a cura di Massimo Mattioli; espone al Museo Archeologico di Calatia in occasione della sua personale Etereo, curata da Maria Giuseppa de Filippo.  Nel 2025 partecipa all’esposizione Linee D’Umbria 2 alla Rocca di Umbertide Centro d’Arte Contemporanea  curata da Giorgio Bonomi e Sofia Codini, e alle collettive “Aldilà Sarà” a Sapzio Berlendis e alla mostra attualmente in corso “Apparizioni. Il sogno dell’Infinità” alla galleria Marignana Arte, entrambe a Venezia.



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