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'Piacere Divino' si prepara al debutto
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'Piacere Divino' si prepara al debutto
La nuova manifestazione si svolgerà dal 30 maggio al 2 giugno ed è frutto della sinergia tra Confcommercio, ConSpoleto, l'associazione 'Vivi Spoleto' ed il Comune. Il programma
Debutterà il 30 maggio la nuova manifestazione ideata dalla sezione locale di Confcommercio in collaborazione con il Comune, l’associazione “Vivi Spoleto” e il ConSpoleto dal titolo “Piacere Divino”. La rassegna, fino al 2 giugno, proporrà numerose iniziative che consentiranno ai partecipanti di andare “alla scoperta delle eccellenze vinicole e delle bellezze dei luoghi più significativi del centro storico”. Al complesso monumentale di San Nicolò, ad esempio, il pubblico avrà la possibilità di degustare il meglio della produzione umbra mentre a palazzo Collicola verrà attivato un percorso sensoriale, tra “schermi interattivi e giochi educativi”, che condurrà “i visitatori attraverso la storia, i territori, i vitigni, i metodi di coltivazione”.
Piazza Pianciani ospiterà la “Wine experience” a cura dell’associazione culturale “Enonote” composta da Roberta Bartolucci, Gino Bravini e Caterina Genua “che ha lo scopo di promuovere, diffondere e creare quella simbiosi tra la cultura del vino e le note sofisticate del jazz in un’atmosfera di piacevole convivialità”. In piazza Garibaldi ci sarà poi un’area dal titolo “Bacco Bianco” dedicata al Trebbiano Spoletino. “Un vitigno molto antico che, nel corso dei secoli, ha rischiato l’estinzione. Le viti erano allevate ad alberata, unite alle piante di olmo o acero: un antico metodo di coltivazione che, utilizzando le piante come appoggi, lasciava alla vite la possibilità di esprimere la sua natura di liana rampicante, ma anche di stare al riparo da insidie animali. Era un ottimo modo per proteggerla dalla nebbia mattutina e dall’umidità del terreno”. Previsto inoltre, nella medesima location, lo spazio "La passione nasce dalla terra” incentrato sull’olio che offrirà ai curiosi la possibilità di conoscere varie produzioni e sommelier esperti.
Piazza del Mercato, invece, verrà animata da tre concerti jazz. E non finisce qua, perché nel programma è stato inserito pure un laboratorio gratuito su prenotazione. “Ad alternarsi ai fornelli, chef di grande talento e giovani destinati ad essere il futuro dell’Alta cucina italiana che si stanno già distinguendo oltre ogni omologazione o moda. Professionisti di alto livello in grado di esprimersi con piatti che valorizzano prodotti del territorio, le produzioni artigiane e tradizione, mediante quella creatività che mira ad esaltare le caratteristiche delle diverse materie prime e con un mix di sapori che favorisce i migliori abbinamenti con i vini della regione Umbria”.
Una kermesse innovativa, quindi, “che si pone l’obiettivo di far vivere la città attraverso un format di esperienze inedite. Consumatori, professionisti del settore e wine lovers si incontreranno per quattro giorni allo scopo di creare connessioni e sperimentare nuovi linguaggi per raccontare uno dei settori più importanti del Made in Umbria. Masterclass, esperienze immersive ed eventi diffusi animeranno la città, Spoleto che diventerà una location perfetta per creare un connubio vincente, trasformando le proprie vie e i palazzi storici in ‘wine districts’ in cui scoprire i trend principali del settore”. I bglietti per partecipare alle varie iniziative sono in vendita sul sito Ticketitalia.
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I commenti dei nostri lettori
Galvistone
15 giorni fa
Questi eventi non servono a niente se non a riempire la bacheca del Comune che così mostra di fare fare fare. Lo stesso quella festicciola per ragazzini di Super Trebbiano. Il settore vino non permette improvvisazione e improvvisati come protagonisti. Per fare qualcosa che abbia richiamo e successo nel tempo, serve cultura del vino e conoscenza profonda del settore. Non è mai stato il caso degli eventi del vino fatti a Spoleto, Vini nel Mondo inclusa, che fu sempre una pena come organizzazione. Anche il primo anno (tanto che dopo quello chi c’era cascato all’inizio non tornò per L’inutilità commerciale della manifestazione). Servono i professionisti, e con l’infinità di fiere che ci sono, ormai è probabilmente tardi per fare un evento che abbia un seguito e sia rispettato dai produttori, che non hanno certo piacere a venire per perdere tempo. Insomma: sarà un insuccesso.
Signor Smith
15 giorni fa
Per 18 euro di biglietto di ingresso si avrà "la possibilità di scoprire il meglio della produzione vinicola umbra, attraverso momenti di degustazione in contatto con i produttori..." senza sapere quali saranno i produttori presenti? A 22 giorni dall'apertura?
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