politica

Cappuccini, le proposte di Grifoni

 
 

Il consigliere comunale, nelle scorse ore, ha presentato un'interpellanza volta a chiedere al Comune di valorizzare l'area: diverse le criticità riscontrate

 

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del consigliere comunale Sergio Grifoni riguardante la valorizzazione della zona dei Cappuccini.

“Perché non scoprire completamente alla vista il Monumento dei Caduti, prevedendo magari anche una scalinata? Questo in sintesi quanto proposto con una mia interpellanza al Sindaco e all’Amministrazione Comunale. Nel 1929, a perenne memoria dei caduti della prima guerra mondiale, il suddetto Monumento venne eretto con tutti gli onori che meritava.

Era stato scolpito dal famoso scultore Domenico Umberto Diano, notissimo per opere del genere, tra l’altro reduce tenente degli Alpini. Ai lati della struttura, furono poi posizionati due obelischi, per riportare i nomi di tutti i caduti di guerra del nostro territorio fino al 1945. Venne scelto il versante nord del colle dei Cappuccini, proprio per rendere visibile il Monumento a tutti coloro che entravano ed uscivano dalla città, come è ben testimoniato dalle foto dell’epoca. Con il tempo poi, fra i vari tornanti che si inerpicano fino all’omonimo Convento, è cresciuta sempre più una fitta vegetazione, non di alberi d’alto fusto, ma di media dimensione.

Sta di fatto che la stessa, pian piano, ha coperto completamente il Monumento che è visibile solo raggiungendolo. Oltretutto il tempo ha annerito anche il marmo rendendo sempre meno leggibili i nomi riportati a memoria. Sollecitato da un cittadino, che mi ha passato questa idea propositiva, ho sposato la stessa e richiesto al Sindaco:

- Se l’Amministrazione Comunale ha in animo e in programma la bonificazione del versante del colle dei Cappuccini ove è posizionato il Monumento di che trattasi;

- Se nel contempo ritiene opportuno, nel rispetto delle norme di salvaguardia paesaggistica ed ambientale, scoprire completamente alla vista il sovrastante Monumento dei Caduti;

- Se intende o meno valutare la possibilità di costruire tratti di scalinata, tra il primo e il secondo tornante, nonché fra il secondo ed il terzo, senza minimamente compromettere o modificare l’attuale strada extraurbana che conduce al Monumento. 

Così facendo, oltre a ridare valenza simbolica a ciò che l’opera rappresenta, avremmo la sicurezza che la struttura resterà sempre ben visibile e, con la scalinata, andrebbe ad assumere ancor più un aspetto monumentale, con apprezzabile valorizzazione dell’area e un sicuro beneficio, turistico ed affettivo, per la città”. 



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