politica

La tassa di soggiorno passa in commissione, ora la prova del consiglio giovedì 16

 

Emili (L2M): decisione presa senza alcun lavoro di equipe. Zampa (Pd): Ci stiamo dando la zappa sui piedi in vista del Giubileo...

 

Passa in commissione Normativa il regolamento sulla tassa di soggiorno. Il documento è stato approvato ieri con 4 voti favorevoli (Maria Cecilia Massarini, Giampiero Panfili, Maurizio Zualdi e Roberto Settimi) e tre contrari (Laura Zampa, Dante Andrea Rossi e Alessandro Cretoni) e


approderà quindi giovedì 16 sui banchi del consiglio comunale. Rispetto al testo originario sono state apportate alcune modifiche: l'imposta non verrà applicata ai soggetti con disabilità e a i relativi accompagnatori mentre i bambini pagheranno soltanto dai 14 anni in sù (il limite inizialmente pensato era di 12). Confermate, invece, le altre esenzioni già illustrate nella precedente seduta per le persone che assistono i malati ricoverati nelle strutture sanitarie pubbliche e private, gli autisti di pullman turistici e gli studenti iscritti nelle scuole di Spoleto e dei territori limitrofi. Per i gruppi dei tour operator, inoltre, la quota sarà di 0,80 centesimi a notte a persona.
L'opposizione, nonostante queste piccole novità, è tornata alla carica chiedendo alla maggioranza un piano di investimenti chiaro per sapere in che modo verranno utilizzati i proventi. "Il relativo gettito - si legge all'articolo 2 del regolamento - è destinato a finanziare gli interventi, previsti nel bilancio di previsione del Comune, per il turismo ivi compresi quelli a sostegno della promozione turistica e culturale della città, a sostegno delle strutture ricettive e di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali". A mancare, però, secondo il consigliere comunale della lista "Due Mondi" Giampaolo Emili è stata una vera concertazione con le associazioni di categoria anche alla luce del fatto che il sindaco di Perugia Andrea Romizi sembra essere intenzionato a togliere l'imposta nel 2016. "Questo è un aspetto che dovrebbe farci riflettere. Non si tratta di essere contro la tassa di soggiorno - ha affermato - ma di discutere sul ragionamento di fondo: non c'è stato alcun lavoro di equipe con gli esperti del settore. La Giunta ha elaborato un programma di obiettivi e di target da raggiungere per compensare i visitatori che perderemo? La verità è che non si è pensato ad alcuna soluzione alternativa ma la città non ha bisogno di una nuova imposta".
A quanto pare, come ha spiegato il presidente Maria Cecilia Massarini, sarà l'osservatorio permanente sul turismo composto dai rappresentanti del Comune, delle associazioni di categoria e delle Fondazioni culturali a programmare di volta in volta gli interventi ritenuti necessari per migliorare l'immagine turistico - ricettiva di Spoleto. Rassicurazioni ritenute non sufficienti dal Partito democratico, anche a causa degli effetti negativi che l'imposta avrà sul territorio. "Quello che ci preoccupa di più - ha affermato Dante Andrea Rossi - è che la Giunta intende applicarla già ad agosto senza averne discusso prima con gli operatori della nostra città, considerando poi che il nostro è uno dei pochi comuni in Umbria che istituirà questa tassa". Ancor più netto il giudizio di Laura Zampa. "Ad ottobre entreremo nel periodo del Giubileo ma introducendo l'imposta non faremo altro che darci da soli la zappa sui piedi. Gli alberghi dei territori limitrofi saranno strapieni a differenza dei nostri e sarebbe un peccato visto che Spoleto è uno snodo importante per raggiungere la Valnerina".
Il regolamento comporterà anche una serie di obblighi per gli albergatori. Oltre a presentare ai propri clienti l'importo della tassa, saranno anche chiamati a fornire al Comune un report sui pernottamenti e a versare gli importi entro il 16 dei mesi di aprile, giugno, ottobre e gennaio: in caso contrario, all'articolo 9 del regolamento, sono previste alcune sanzioni che vanno dal 30% della somma in caso di ritardi fino ad una multa massimo di 500 euro per il mancato versamento.


 



I commenti dei nostri lettori

Spoletina

9 anni fa

Avanti popolo, condivido in pieno con te.

Avanti popolo

9 anni fa

E' una vergogna che una amministrazione nata nel segno del cambiamento (quale?) introduca una tassa che gli altri Comuni umbri non hanno e che Perugia si accinge a togliere. Bravo sindaco Cardarelli, invece di correre sul palcoscenico del Festival di Ferrara a prendersi gli applausi che non gli spettano si metta in contatto con le categorie economiche e provi a capire quali sono le loro difficoltá che incontrano gli operatori turistici della cittá.

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