cronaca
Acciuffato giovane spacciatore a Spoleto, aveva 7 telefoni per contattare gli acquirenti
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Acciuffato giovane spacciatore a Spoleto, aveva 7 telefoni per contattare gli acquirenti
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Spoleto, insieme a quelli della Stazione Carabinieri di Campello sul Clitunno hanno dato esecuzione giovedì ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP nei confronti di un cittadino di origine albanese da
tempo residente in una frazione. L'attività investigativa è partita ad aprile dopo diverse segnalazioni di cittadini che avevano notato, nel tempo, un via vai sospetto nei pressi di un esercizio commerciale. Sono cominciati così servizi di osservazione e pedinamento che hanno consentito subito di individuare l'uomo, che veniva avvicinato da numerosi giovani italiani, fra i quali alcuni già noti alle Forze dell'Ordine come assuntori di droga. L'indagine ha consentito di dimostrare una consistente attività di spaccio che si è protratta nel tempo con rilevanti quantità di dosi vendute, per un consistente volume di affari. La polizia giudiziaria ha ravvisato una ingente attività svolta sia nei pressi di casa che con vere e proprie consegne a domicilio. Lo spacciatore si muoveva con particolare astuzia, spostandosi a piedi o in bicicletta, per destare minori sospetti. Aveva inoltre l'abitudine di occultare la droga in luoghi appartati o in aperta campagna. Nel corso delle indagini militari del N.O.R.M. e della Stazione Carabinieri di Campello sul Clitunno sono comunque riusciti a recuperare 16 dosi singole di droga e a segnalare numerosi acquirenti alla prefettura di Perugia.
Il Pubblico Ministero ha poi chiesto e ottenuto dal G.I.P. l'ordinanza che dispone la misura cautelare. Nel corso dell'esecuzione della misura i militari hanno eseguito la perquisizione personale e domiciliare, che ha consentito di rinvenire e sequestrare ulteriori 60 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 1700 euro in contanti, provento dell'attività di spaccio abilmente occultati in casa. All'indagato sono stati poi sequestrati 7 telefoni cellulari utilizzati per contattare gli acquirenti. A conclusione dell'attività, E.F., trentenne albanese residente stabilmente nel territorio ed incensurato, è stato pertanto portato in carcere.
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