'Lo invitiamo a parlare di quello che è avvenuto alle ultime elezioni amministrative. O degli esiti dell'incontro con il Presidente della Camera di Commercio italo-kazaka che avrebbe dovuto portare sviluppo economico in città'

Riceviamo e pubblichiamo la replica del Partito Democratico all'intervento del senatore del Movimento 5 Stelle Stefano Lucidi in merito all'approvazione del Piano di Protezione Civile:

"Leggiamo basiti il comunicato del Senatore spoletino Stefano Lucidi. Comunicato che ci sembra a dir poco confuso e sconclusionato. Vorremmo dire al Senatore che tirare in ballo un partito di opposizione significa dimostrare di non sapere chi fa cosa. Non è certo a noi che si possono imputare alcune mancanze o scelte, come ad esempio quelle sul bando della pedalata e della intera vicenda Spoleto Norcia in MTB. Stessa cosa dicasi per quanto riguarda l'auto con logo donata da una nota azienda cittadina al gruppo comunale.

Il Senatore ha sbagliato indirizzo. Si può quindi rivolgere a chi in questi ultimi 5 anni ha amministrato e continua ad amministrare la nostra città, in modo particolare all'assessore Angelo Loretoni, capolista della forza politica che ha eletto la precedente amministrazione ed ora in forza nell'attuale Giunta. Non certo a chi sta all’opposizione. Non servirà ricordare al Senatore grillino che il M5S ha supportato la precedente amministrazione nel ballottaggio (l'ex sindaco Cardarelli la sera stessa della vittoria ha ringraziato per primi gli "amici del m5s" per il sostegno – c’è anche un video sui social a testimonianza). Così come non servirà ricordare che il M5S ha supportato e supporta, di fatto, l'attuale amministrazione, come testimonia l'assegnazione di diversi ruoli chiave in alcuni enti e istituzioni spoletine proprio ad esponenti ed attivisti pentastellati.

Nulla da dire sulla necessità di riformulare un nuovo piano di Protezione Civile, era una operazione che andava fatta e che era attesa da tempo anche alla luce delle nuove normative di riferimento. Normative di cui consigliamo la lettura al Senatore, perché avrebbe evitato vere e proprie inesattezze sul ruolo dei gruppi comunali. Il nostro disappunto è sulla mancata partecipazione della stesura del nuovo piano, in sede di riscrittura, alle forze politiche di minoranza (anche quelle, al pari del m5s, non elette in consiglio comunale) e soprattutto alle associazioni che si occupano da anni di Protezione Civile, prodigandosi con grande impegno e ottimi risultati. L'amministrazione avrebbe dovuto farsi carico di ciò, ma purtroppo questo non è avvenuto. Abbiamo quindi chiesto di fare almeno un ulteriore passaggio nelle commissioni per poter leggere il piano prima del voto, ma la possibilità di conoscere e quindi votare con consapevolezza questo documento ci è stata negata. Da qui la nostra uscita dal Consiglio Comunale per protesta. 

Se c’è qualcosa di “strano” in questa vicenda, per dirla come il Senatore, è che un partito come il M5S che aveva fatto della partecipazione una bandiera, ha sconfessato questo valore nei fatti. Ma ormai alla loro incoerenza siamo abituati. Infine, troviamo arrogante e irrispettoso l'invito da parte del Senatore a tacere: in un paese democratico tutti hanno il diritto di esprimere il proprio parere, anche dai banchi dell'opposizione, così come ha sempre fatto il m5s quando era opposizione. 

Noi invece invitiamo il Senatore a non tacere e anzi a parlare, ad esempio della vicenda delle elezioni amministrative di Spoleto, che ha visto la cancellazione di una lista con grande potenzialità e su cui ancora molti elettori si interrogano, o ancora a parlare degli esiti del tanto sbandierato incontro di una anno fa a Spoleto con il Presidente della Camera di Commercio italo-kazaka che avrebbe dovuto portare sviluppo economico in città. Il Senatore ci illumini, stiamo ancora aspettando e con noi tanti cittadini".