politica

Edicola in Piazza della Libertà, alcune precisazioni del Comune sul Cronicario di Alfonso Marchese

 

 

In risposta all'articolo pubblicato ieri relativamente all'edicola di Piazza della Libertà, riteniamo necessario, per dovere di cronaca e non per innescare alcuna polemica, correggere alcune inesattezze che, a nostro avviso, raccontano un percorso diverso da quello che effettivamente è stato.


Innanzitutto crediamo sia utile specificare che l'edicola potrà restare in Piazza della Libertà fino a dicembre, dato che la legge stabilisce che, solo dopo un anno dalla fine delle attività (in questo caso rivendita dei giornali) scatta l'obbligo di rimozione. Nel decreto Milleproroghe, inoltre, le concessioni di utilizzo del suolo pubblico sono state prorogate quindi, attualmente, non è necessario alcun trasloco o, come già detto, rimozione.

Per quanto riguarda l'investimento effettuato, è vero che sono stati spesi 8mila euro per rimetterla a posto e renderla fruibile, ma non è assolutamente vero che il Comune paga un canone mensile, piuttosto pagherà un corrispettivo onde evitare al proprietario di sostenere spese vive che non gli competono dato che l'utilizzo è passato al Comune.

L'amministrazione sta certamente lavorando per individuare una nuova sede per l'ufficio del turismo, anche perché nessuno ha mai considerato quella di Piazza della Libertà quale sede definitiva. La scelta è stata fatta per una necessità molto semplice e, allo stesso tempo, di non poco conto: ai turisti, che stanno finalmente tornando a Spoleto, dobbiamo essere in grado di offrire, anche in una situazione di emergenza come quella venutasi a creare a causa del terremoto, un luogo centrale, accessibile e di grande visibilità per facilitare la loro visita nel centro storico della città e rendere meno difficoltosa l'acquisizione di informazioni turistiche.
Proprio per questo abbiamo ritenuto che in questi mesi di rinascita per la nostra città, anche dal punto di vista turistico, ci fosse bisogno di un luogo centrale che potesse accogliere i turisti nel modo migliore. Infine vale la pena ricordare che l'esperimento di Piazza della libertà, che stiamo portando avanti in accordo con CittadinanzAttiva e con il coinvolgimento delle associazioni giovanili della città e l'Istituto alberghiero, fa parte di un progetto più ampio, come sta succedendo in tutte quelle realtà italiane che cercano di trovare soluzioni utili per la riqualificazione delle edicole, con l'unico obiettivo di far crescere il numero di persone che scelgono di venire nella nostra città la cui vocazione turistica e culturale è, e deve essere, uno dei punti cardine dello sviluppo sociale ed economico.

 


 



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I commenti dei nostri lettori

Roberta Privitera

8 anni fa

...Quando il Comune dice che dá un contributo per le spese credo si riferisca a imposte tipo Tosap, io so che non si paga nessun affitto e che Conti l'ha ceduta gratuitamente... L'edicola, adibita, causa terremoto, ad ufficio informazioni, funzionava benissimo. Mi sembrano polemiche inutili, rispetto all'utilitá del servizio reso...

Cristina

8 anni fa

A proposito di edicole, si potrebbe pensare di rimuovere quella inutilizzata posta su via Martiri della Resistenza nei pressi dell'accesso a via Valadiet e delle logge? L'attivitá di vendita di fiori è cessata da qualche anno e la struttura è veramente brutta.

Diogene

8 anni fa

E ' PARADOSSALE !!!! CON TUTTI I PROBLEMI (GROSSI ) CHE CI SONO A SPOLETO SI STA' PERDENDO TEMPO DIETRO AD UN CHIOSCO DI GIORNALI SPERO CHE PRESTO SI TROVI UNA DEGNA COLLOCAZIONE PER L'UFFICIO DEL TURISMO CHE DOVREBBE ESSERE IL BIGLIETTO DA VISITA PER UNA CITTA' , SPECIALMENTE ORA , COME LA NOSTRA !!!

basilio rapucci

8 anni fa

Non avevo letto l'articolo che ha scatenato la voglia della nostra amministrazione a precisare. Per questo motivo sono stato costretto a leggero lo scritto del Dott. Marchese, il quale aveva detto che: 1) che l'amministrazione per un utilizzo dell'edicola durato 3 mesi aveva speso soldi pubblici ( pagati dalla gente comune) , per una cifra pari ad 8.000,00 euro, la cifra è stata confermata dalla amministrazione 2) che l'amministrazione ha pagato un costo mensile per l'utilizzo della edicola come ufficio turistico, l'amministrazione chiarisce che ha pagato un corrispettivo per questo scopo ma è sempre la stessa cosa. 3)" Dulcis in fundo", arriva la risposta finale che giustifica la scelta fatta, i soldi sprecati, il mancanto intervento di sgombero finalizzato all'operazione di liberare la struttura per rendere fruibile la veduta sulle bellezze cittadine, ebbene la colpa è del decreto milleproroghe. In questa circostanza si può di sicuro affermare che questa volta l'amministrazione Cardarelli è riuscita a superare tutti i limiti stabiliti in precedenza. Questo limite negativo rende ridicolo anche lo scandali sul buco di bilancio, cosa che pochi sono stati capaci di presagire. Non ci rimane altro che aspettare, ci vuole pazienza per capire i proverbi e vedrete che prima o poi saremo in grado di capire il senso dei proverbio: Ovvero che " al peggio non c'è mai fine" .

open your eyes

8 anni fa

Canone di locazione: definizione Il canone di locazione è il corrispettivo che viene versato dal conduttore al locatore per poter godere del bene di proprietá del locatore stesso. Comuneeeee, non se capisce la precisazione...

Spoletino

8 anni fa

"Non paga un canone, bensì un corrispettivo" che, come noto, a Piazza del.Comune non è fatto di soldi

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