cronaca

Materna, piscina e struttura protetta: tre possibili focolai Covid in poche ore

 

Lavoro febbrile per gli operatori Usl, impegnati in circa 150 tamponi dopo tre casi estremamente complicati. Ma ciò che manca è ancora l'attenzione

 

La situazione Covid rischia di sfuggire di mano a Spoleto, con tre possibili focolai che stanno per essere sottoposti a controllo da parte dei sanitari della Usl. I quali, già provati da un anno in prima linea nei controlli, tamponi e covid tracking, dovranno ora eseguire non meno di 150 nuovi tamponi tutti a distanza ravvicinata. Nel dettaglio, i tre casi riguardano la scuola d'infanzia “Collodi”, che conta una bambina positiva andata a scuola per uno dei cinque giorni durante i quali la struttura ha potuto aprire, la scorsa settimana; la piscina comunale, della quale un istruttore agonistico è risultato positivo dopo essere entrato in contatto con oltre 30 giovani atleti; e, infine, la struttura CAST di Strettura per adulti con minori, dove è ospite una bambina che ha preso lo scuola bus per andare al “Collodi”, e che è entrata in contatto con l'autista risultato poi positivo insieme a sua moglie.

In particolare, desta preoccupazione la situazione relativa alla piscina: i 35 atleti, tutti tesserati fra gli agonisti, riferiscono di aver ricevuto la direttiva di cambiarsi a bordo vasca anziché negli spogliatoi; inoltre, durante gli allenamenti, il loro istruttore si sarebbe più volte accucciato sulla vasca abbassando la mascherina per impartire istruzioni, come se si trattasse di una normale seduta di allenamento in tempo di “pace” e non, viceversa, in piena pandemia Covid-19, che anche ieri si è portato via 14 persone soltanto in Umbria.

Risultato: tra alunni, insegnanti, atleti, ospiti e personale del CAST, gli uomini della Usl dovranno eseguire circa 150 tamponi in poche ore, paralizzando di fatto il centro analisi.

Purtroppo, la soglia di attenzione e di consapevolezza della società civile rimane bassa, per non dire bassissima. E' di sabato 20 marzo il video, girato da un lettore di Spoletonline, che mostra piazza del Mercato piena di persone, giovani e meno giovani, raggruppate in capannelli senza la minima precauzione, a cominciare dall'uso della mascherina. “Ho anche chiamato i carabinieri – riferisce il nostro lettore, autore del video tuttora a disposizione della nostra testata – ma dopo mezzora nessuno si era fatto ancora vivo”.

Il tutto, ovviamente, mentre in città la tutela della salute pubblica è affidata al commissario prefettizio, essendo venuti a mancare in un colpo solo il sindaco, il consiglio comunale, il comitato di vigilanza sull'ospedale di Spoleto e la commissione Sanità, vale a dire gli strumenti politici di responsabilità pubblica.

(Modificato alle 05.45 del 25.03.2021)



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I commenti dei nostri lettori

pazzo del mercato

4 anni fa

Il punto non sono i tamponi e l'ASL che fa il suo lavoro. Ovviamente verranno trovati dei positivi - spero di no, ma ci sta. Quello che è fastidioso è il tono reazionario di tutto l'articolo, il moralismo verso l'allenatore e verso i giovani in piazza del mercato (tra l'altro poi rimosso, baahh).

Natascia

4 anni fa

Alessio,deve sapere che se i nostri figli, presunti atleti, come li definisce lei, in maniera molto scorretta, sono stati considerati contatti stretti è perché lo stesso direttivo dello Spoleto ha ritenuto opportuno, per la sicurezza di tutti far avviare il tracciamento Se ognuno si comportasse così forse i focolai si conterrebbero meglio. Ma magari è preferibile, come fanno tanti altri, nascondere la testa ovvero farsi gli affari propri? E se un genitore ha dichiarato delle cose ma è stato smentito dalla squadra intera e da tutti gli altri genitori io una domanda me la porrei. Buona serata

Massimiliano mancini

4 anni fa

Alessio, va a dormi va. ovvero!

alessio

4 anni fa

Ho letto attentamente tutto. Ritengo che se la ASL ha effettuato i tamponi a tappeto ovvero a tutti gli atleti non lo fa per vezzo ma per aver assunto informazioni dai diretti interessati ovvero ragazzi/e nonchè genitori circa le modalità di compartamento. In altre parole ritengo che a seguito del contact-tracing se il risultato è stato quello di sottoporrere a tampone tutti i contatti del primo tampone positivo in piscina le cose stanno diversamente da come si commentano. Ovvero se fosse come la raccontano alcuni genitori e presunti atleti non avrebbero prescritto il tampone a 35 persone. Devo dedurre che è inutile scaldarsi se questi sono i fatti, e non ci vedo nulla di scandaloso tanto meno nell'articolo.

Angelica

4 anni fa

Salve, sono uno dei 35 atleti dello Spoleto nuoto, ritengo in mio dovere di difendere la nostra società. Non mi sembra corretto dare dei giudizi (soprattutto se non veri) che la infamano. Come già detto ci sottoponiamo a un tampone ogni 2 settimane e cerchiamo il più possibile di seguire le direttive COVID, teniamo sempre la mascherina per entrare sul piano vasca e mentre si esce, cerchiamo sempre di stare distanziati il più possibile e ci cambiamo sul piano vasca per non creare assembramenti, sia tra di noi sia con gli altri ragazzi delle ore successive. Mi dispiace molto che scriviate queste cose sulla nostra società quando ci sono persone che lottano per farci allenare in questo terribile periodo e fanno di tutto per portare avanti il nostro sport. Il covid sta distruggendo la nostra crescita sociale, con questo articolo avete distrutto i nostri sogni.

Beatrice

4 anni fa

Buongiorno, sono la mamma di una dei 35 atleti nominati ! Sarò breve perché sinceramente dare spazio a questo articolo mi crea un gran fastidio e disgusto , soprattutto perché dopo alcuni messaggi che avete ricevuto dalle persone, avete CORRETTO l’articolo nell’unica parte insignificante , sintomo di mal informazione sull’accaduto , incoerenza e non professionalità , che per un giornalista è molto grave ! Comunque .. cosa molto più grave è stata l’articolo fatto a doc per diffamare lo Spoleto Nuoto e di conseguenza il suo allenatore (pilastro storico) e questo è evidentissimo ! Per un giornalista di SPOLETO, è di cattivo gusto (per essere educati) ciò che si evince; dietro a tutto questo sicuramente c è altro ... molto altro , che nn viene nè dai nostri ragazzi e nè dai loro genitori ! La società Spoleto Nuoto è degna di essere rispettata da tutti , TUTTI .... per quello che sta facendo e per la sicurezza che ha e sta dando ai nostri ragazzi ogni giorno .. e sinceramente leggere questo articolo fa veramente riflettere ( sempre per essere educati ) ! Se non sapete le cose che accadono , quelle vere però , evitate di scrivere articoli pensando di aver trovato l’oro ! Consiglio vivamente di attenervi alle vicende originali se volete continuare ad essere creduti , senza diffamare la gente che lavora duramente con dedizione , passione e correttezza , solo per vedere questi ragazzi coronare i proprio sogni o semplicemente per tenerli impegnati con lo sport , che è l’unica cosa sana che c è al mondo !

Beatrice

4 anni fa

Potete inserire x favore il mio commento? Grazie ! L ho mandato più di 3 ore fa ed sono L unica Beatrice che c è qui!

Stefania

4 anni fa

Sono una mamma polemica,consapevole, attenta e spaventata, questo non fa certo di me una persona sprovveduta anzi tutt'altro, nonostante questo ho continuato tranquillamente a mandare agli allenamenti mio figlio tutti i giorni. All'inizio ero titubante ma poi ho imparato a considerare la piscina come un luogo sicuro e soprattutto ben gestito per quanto riguarda l'osservazione di tutte le regole anti covid, me ne sinceravo ogni giorno chiedendo a mio figlio che è un ragazzino attento al rispetto di tutte le direttive proprio come tutti i suoi compagni. Per questo non mi rivolgerò a lei signor giornalista, è chiaro che la vostra categoria va a nozze con queste notizie di facile approvazione da parte dei lettori,ma mi rivolgerò a chi ha dato e confermato l'informazione e chiedo:"perché ,qualora nel corso di queste settimane di allenamento fosse stata riscontrata una cattiva gestione,non avete preso subito una posizione invece di aprire bocca e dare fiato solo dopo che si è verificato un problema? Questo non fa certo di voi delle persone integerrime e rigorose bensì delle autentiche banderuole

Stefania

4 anni fa

Sono una mamma polemica,consapevole, attenta e spaventata, questo non fa certo di me una persona sprovveduta anzi tutt'altro, nonostante questo ho continuato tranquillamente a mandare agli allenamenti mio figlio tutti i giorni. All'inizio ero titubante ma poi ho imparato a considerare la piscina come un luogo sicuro e soprattutto ben gestito per quanto riguarda l'osservazione di tutte le regole anti covid, me ne sinceravo ogni giorno chiedendo a mio figlio che è un ragazzino attento al rispetto di tutte le direttive proprio come tutti i suoi compagni. Per questo non mi rivolgerò a lei signor giornalista, è chiaro che la vostra categoria va a nozze con queste notizie di facile approvazione da parte dei lettori,ma mi rivolgerò a chi ha dato e confermato l'informazione e chiedo:"perché ,qualora nel corso di queste settimane di allenamento fosse stata riscontrata una cattiva gestione,non avete preso subito una posizione invece di aprire bocca e dare fiato solo dopo che si è verificato un problema? Questo non fa certo di voi delle persone integerrime e rigorose bensì delle autentiche banderuole

Antonio

4 anni fa

Oggi pomeriggio, come programmato, mio figlio, atleta della Spoleto Nuoto, si è sottoposto al tampone presso la Farmacia Betti, nell'ambito dell'attività diretta a prevenire la diffusione del Covid e garantire il sicuro svolgimento delle attività sportive. La Società Spoleto Nuoto, come ampiamente testimoniato dai media, ha posto in essere un protocollo all'avanguardia nell'ambito delle attività di prevenzione tese a permettere ai nostri atleti di svolgere in sicurezza gli allenamenti e le competizioni. Non si può non avvertire nell'articolo giornalistico un che di puriginoso e delatorio, teso a mettere in luce una condotta del tutto contraria a quello che, di fatto, è la realtà di ciò che accade. Noi genitori siamo sempre molto vicini ed attenti ed abbiamo avvertito la presenza di una Società che mette in primo piano la sicurezza dei nostri figli, come atleti e come persone. Sono costanti le raccomandazioni impartite dagli allenatori, dai dirigenti e dal personale della piscina. Questa la mia testimonianza.

Gloria

4 anni fa

Gentile Dottor Ubaldi le sembra corretto mettere sullo stesso piano un cumulo di nulla facenti ad un gruppo di ragazzi che seppur nelle difficoltà hanno scelto e soprattutto ottenuto di poter proseguire gli allenamenti grazie alle fatiche e alla perseveranza della Spoleto Nuoto? No, le rispondo io perché lei non sa cosa significhi vedere il proprio figlio che ogni giorno per 2 ore si allena pesantemente e uscire dalla piscina soddisfatto e felice. Lei non sa che quel figlio pur di poter svolgere la sua passione si sottopone a tamponi ogni 15 giorni... Disciplina, si chiama disciplina questa, per cui non tollero che mia figlia venga equiparata a chi invece si comporta esattamente al contrario!

Mara

4 anni fa

Buona sera, sono anche io la mamma di una atleta dello Spoleto Nuoto che domani farà il tampone. Così come hanno scritto alcuni ragazzi e altri genitori leggere un articolo di questo genere mi ha fatto solo male perché si va a cercare il consenso di pubblico speculando sulle paure e dando una informazione inesatta e diffamatoria. Siamo abituati a leggere articoli così ma in questo caso si colpiscono uomini, ragazzi, famiglie nello svolgimento di una sana attività sportiva svolta nel rispetto di tutte le regole a volte anzi rasentando la paranoia per le comunicazioni che la società ci ha fornito sugli atteggiamenti da tenere, sulle regole da rispettare (ingressi e uscite contingentate, ragazzi in corsia sempre gli stessi, mascherine sempre fuori dall’acqua, tamponi obbligatori per tutti con cadenza regolare e dopo ogni competizione e tanto tanto altro) accusandoli invece di superficialità, di mancanza di senso civico. La cosa che più mi oltraggia e ferisce è il non aver nessuno scrupolo nel denigrare un Uomo come il nostro allenatore che con grande competenza, passione e professionalità segue adolescenti come la mia facendola lavorare duramente ma allo stesso tempo le regala serenità, sogni per cui lottare, sorrisi e valori che sono rari da trovare. Mi sento onorata di affidargli ogni giorno mia figlia. Allo stesso modo mi sento personalmente offesa per la pochezza di chi con troppa leggerezza e poca professionalità attacca una società che con tantissimi sacrifici organizzativi ed economici ha permesso a dei giovani di poter continuare a fare sport, offende e giudica famiglie e ragazzi senza sapere realmente le attenzioni e la perizia messe in campo. In fondo l’obiettivo lo hanno raggiunto...in molti abbiamo letto e commentato...bravi!!!!!

Nuotatrice o presunta tale

4 anni fa

Frequento ormai da anni la piscina comunale e posso affermare senza ombra di dubbio che è una delle strutture sportive più rigorose in termini di sicurezza ed igiene sia precovid che durante la pandemia. Trovo estremamente triste leggere un articolo del genere che lede l' immagine di una società e delle persone che ci lavorano con impegno professionalità e sacrificio. Trovo estremamente triste vedere che ancora una volta nel Ducato anziché supportare ed esaltare ciò che funziona si demolisce, salvo poi piangersi addosso una volta che si è perso. Corsi e ricorsi storici, diceva senza sbagliare il buon G.B.Vico...

Roberta

4 anni fa

E' davvero sconfortante leggere queste poche righe piene di illazioni e allusioni che tendono a proporre una verita', assolutamente manipolata e strumentale. Questo, caro "giornalistello", è quello che ha fatto con le sue fonti che possono essere facilmente confutate dai 35 atleti e loro genitori che abitualmente frequentano la piscina e conoscono la serieta' delle persone a cui affidiamo i nostri figli: un ambiente sano, con gente responsabile, appassionata, preparata che sta insegnando non solo a nuotare ma ha rispettare regole di vita con solo esempi positivi. Qui l'unica cosa di preoccupante che emerge è che persone come lei, per facili guadagni e pochi spicci, sono disposte a fare sciacallaggio: un tipo di giornalismo che conosce bene per quanto a scritto. Ritenti, sara' piu' fortunato.

Natascia

4 anni fa

Salve sono la madre di una delle 35 atlete nominate. Sinceramente questo articolo mi ha messo addosso una profonda tristezza, superiore anche a quella che provo pensando che mia figlia possa risultare positiva. Cerco di spiegarle: in un momento di profonda e globale incertezza l"allenatore in questione e la società Spoleto nuoto hanno permesso ai nostri figli di tornare a nuotare e a inseguire i propri sogni nonostante le numerose difficoltà economiche e non, hanno cercato di farlo nella maniera più sicura possibile. Hanno predisposto tamponi ogni 10 giorni circa ad atleti, istruttori etc per esempio, hanno bloccato subito gli allenamenti ai primi sintomi del l"allenatore, hanno avvisato immediatamente le autorità competenti per far avviare il tracciamento. Tutto secondo le regole. Sarebbero stati da elogiare, invece sono stati miseramente attaccati proprio nel momento di maggiore difficoltà. La fonte di cui parla non le ha fornito notizie vere, per cominciare i 35 atleti non sono tutti minorenni. Concludo dicendo che se la sua fonte è un' atleta o peggio un genitore non capisco perché abbia continuato a far seguire a suo figlio gli allenamenti in una condizione così a rischio come descrive. Fino a prova contraria esiste il libero arbitrio. Buonaserata

Lavinia e Gaia

4 anni fa

Facciamo parte anche noi dei 35 atleti dello Spoleto Nuoto e anche noi troviamo questo articolo denigratorio, l'unica cosa che ci viene da dire è che prima di scrivere riguardo i nostri comportamenti, a detta vostra inappropriati ,bisognerebbe conoscere la realtà dei fatti e l'ambiente in cui ci troviamo infatti.(Come ha già detto Vittoria) noi siamo gli unici atleti nella regione ad essere sottoposti al tampone ogni 2 settimane . Troviamo assurda la capacità della gente di diffamare un gruppo di ragazzi e i loro allenatori in questo modo ignorando tutti i sacrifici fatti dalla società ... informatevi

Una mamma

4 anni fa

Buonasera, sono la mamma di un bimbo tesserato con lo Spoleto Nuoto, come tanti in questo anno ho fatto vita da "clausura" per la paura di contrarre questo maledetto virus ma ho deciso di continuare a far nuotare mio figlio proprio per la serietà, il massimo rispetto delle regole anti covid adottate e l'ulteriore accortezza di far fare ai ragazzi il tampone ogni due settimane. Vorrei precisare che i nostri ragazzi non hanno MAI smesso di allenarsi in tutti questi mesi e questo è il primo e, spero isolato, caso. Detto ciò c'è modo è modo di dare le notizie, un conto è citare i fatti un'altro è raccontare dettagli, tutti da verificare e mi sembra già smentiti, che mettono in dubbio la professionalità e la serietà dello staff.

anonimo di piazza

4 anni fa

sarei curioso di vedere il video di Piazza Del Mercato, giusto per rendere partecipe a chi lo ha girato, che non si può registrare fare video ai cittadini senza autorizzazione per un diritto di privacy, se il video in questione è stato mandato e inoltrato a chissà chi, mostrando facce e persone senza la loro autorizzazione, chiedo di pubblicare il video, visto che lo avete citato nell'articolo sarebbe giusto nei confronti di chi era in piazza anche per una semplice paseggiata sapere se è stato immortalato senza autorizzazione. Complimenti a chi ancora si permette di fare video e foto a persone qualsiasi, magari la persona che lo ha girato , gli giravano le scatole per il semplice fatto che non erano al suo STORE a acquistare bevute o cibo. Detto questo spero che la privacy di ognuno di noi non venga violata sopratutto con video e foto, se dovete segnalare un problema fatelo attraverso telefonate non girando video altreimenti dalla ragione si passa al torto e poi... chi è causa del suo mal pianga se stesso. grazie attendo vostri riscontri concreti da parte vostra.

Atleta

4 anni fa

Salve, sono un atleta dello Spoleto nuoto e come tale vorrei poter rispondere ad un articolo così diffamatorio, grossolano e inappropriato in più sarei curioso di conoscere chi ci da dei terroristi, perché credo che dovrebbe ricercare il significato di tale parola. Sono profondamente deluso da come un giornalista possa aver scritto un articolo come questo giusto per fare scoop, senza assolutamente ricercare informazioni o capire veramente la situazione. L’organizzazione degli allenamenti si è sempre svolta con il massimo rispetto delle distanze di sicurezza e delle normative anti COVID-19, i nostri allenatori sono sempre stati estremamente attenti ed accurati nel rispettare i principi di sicurezza che ci vengono ripetuti ormai da mesi e la società ha sempre dato il massimo per creare un ambiente che potesse rendere sicuro ogni nostro allenamento. Non siamo tutti minorenni, nessun allenatore si è mai accovacciato a bordo vasca senza mascherina, abbiamo sempre mantenuto distanze di sicurezza adeguate, non abbiamo mai pensato che la nostra situazione fosse normale o come in tempi di “pace” e più importante ancora rispettiamo tutti i morti di questa pandemia, cosa difficile da credere che avvenga in questo articolo dove invece solo per fare scoop, questi vengono quasi strumentalizzati a tal fine. Sono profondamente amareggiato di quanto poco rispetto ci sia nei nostri confronti e nei confronti della nostra società, che si impegna da tempo per poter riportare un po’ di felicità e spirito di libertà in noi atleti, cercando di staccarci dalle nostre case che ormai ci stanno sempre più strette. Detto questo spero che la gente creda a dati più realistici e non a queste assurde falsità .

Massimiliano mancini

4 anni fa

Vorrei soltanto dire a colui che ha scritto l'articolo che prima di fare delle accuse cosi' mirate dovrebbe prima sincerarsi facendo un'analisi più approfondita dei fatti. Se si è impossibilitati a farlo sarebbe meglio parlare d'altro. Ma oramai si sa,la vostra priorità non è più raccontare la verita'ma arrivare per primi. Ciò vi consente magari di vendere qualche copia in più,Bravo sei arrivato primo,ma di sicuro non hai vinto niente.

Anonimo

4 anni fa

È incredibile come persone di questo tipo continuino a gettare merda sulla Spoleto Nuoto non sapendo poi come le cose vanno veramente! La squadra segue in modo impeccabile le normative anti covid e mi domando veramente come sappiate tutte queste cose dato che in piscina l’accesso è permesso solo agli atleti. Finitela di rovinare le giornate facendo stare male persone che vogliono solamente il bene dei ragazzi permettendo loro di nuotare. Ma soprattuto, perché sparate così tante cazzate? 3 positivi? La squadra non ha ancora effettuato i tamponi informatevi meglio e pensate a fare articoli su cose più sensate.

RISPOSTA: magari se oltre a insultare imparasse anche a leggere, scoprirebbe che i tre casi positivi - che poi sono conque - non riguardano la sola piscina, che anzi al momento presenta un solo caso, e speriamo che a uno si resti. Saluti

Daniele Ubaldi

Vittoria

4 anni fa

Salve, sono uno dei 35 atleti dello Spoleto nuoto. Il mio nome è Vittoria e mi trovo profondamente dispiaciuta nel leggere questo articolo. Mi sento in dovere di dire quello che realmente avviene ogni giorno durante i nostri allenamenti: ci cambiamo nel piano vasca proprio per non creare assembramenti all’interno degli spogliatoi, indossiamo sempre la mascherina e cerchiamo di distanziare persino i nostri oggetti personali. Entriamo in vasca e nuotiamo consecutivamente per due ore, seguendo le direttive di uno staff tecnico che non solo rispetta le regole, ma è anche molto sensibile alla situazione momentanea. Scrivo non solo per smentire le accuse rivolte a tutti noi, perché questo articolo offende un po’ anche noi atleti, ma anche per elogiare il grande impegno che la mia società impiega permettendo di farci allenare in totale sicurezza, specifico che siamo gli unici atleti in tutta la regione ad essere sottoposti a un tampone ogni 14 giorni. Detto ciò ringrazio la società Spoleto nuoto e lo staff tecnico, che hanno permesso a tutti noi di portare avanti la nostra passione, con la speranza di poter continuare.

carlo

4 anni fa

Dagli all'untore!!!! Imbecilli terroristi e terrorizzati.

J-ok2k00

4 anni fa

È disarmante la disinformazione che ho letto nelle parole di questo articolo e lo trovo altamente diffamante nei confronti delle persone che lavorano all’interno dell’impianto pallucchi. Prima di tutto non ci sono 35 atleti minorenni ma sono presenti anche dei maggiorenni, in secondo luogo non so chi sia la fonte scadente , ma gli atleti si cambiano negli spogliatoi. Ma soprattutto la cosa che mi ha fatto rabbrividire è la parte sul coach, dovresti vergognarti di scrivere certe porcate.

Francesca

4 anni fa

Se c'è un posto da utente nel quale mi sono sentita sicura riguardo l'igiene ed il rispetto delle regole (anche in periodo precovid), quello è la piscina comunale di Spoleto. Mi dispiace leggere un articolo così parziale e fuororviante.

Marianna

4 anni fa

Giornalista, non degno di questo appellativo, in cerca di scoop...articolo a dir poco diffamatorio, allarmistico, nonché penoso!!!! Prima di dare spazio a certe considerazioni, bisognerebbe averne contezza, non fare pettegolezzi da bar!!!!

RISPOSTA: gentile Marianna, il mio lavoro mi impone di verificare le notizie e le fonti dalle quali provengono. La verifica incrociata ha dato per esito quanto da me scritto. Sul resto delle Sue affermazioni sorvolo. Saluti

Daniele Ubaldi - Giornalista

pazzo del mercato

4 anni fa

Trovo il tono di questo articolo veramente fastidioso. L'allenatore di nuoto che si toglie la mascherina per farsi capire - che vil brigante! - i giovani che osano riempire piazza del mercato invece che rinchiudersi nei sarcofaghi... parliamo di quanti? due casi? Uno a scuola e uno in piscina. Due casi che eccezionalmente, in quanto radicati in tre strutture territoriali diverse e popolose imporranno 150 tamponi. Tra questi 150 vuoi che qualche decina non risulti "positiva"? Già ma che vuol dire positiva? positiva in senso biotecnologico all'esito di un'analisi? o malata in senso proprio: tosse, polmonite, morte?. Di cosa stiamo parlando? Ovviamente del solito accanimento contro chi lavora: già perché non lo licenziamo l'allenatore di nuovo! Mala tempora currunt

Spoletino

4 anni fa

La redazione non riesce proprio ad elaborare il lutto

paneolio

4 anni fa

Venga chiuso tutto!!!!!!!!!

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