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Potenzimento in vista per le strutture dell'Usl Umbria 2 grazie al Pnrr: gli investimenti previsti a Spoleto
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Potenzimento in vista per le strutture dell'Usl Umbria 2 grazie al Pnrr: gli investimenti previsti a Spoleto
Il direttore generale De Fino ha fatto il punto della situazione, svelando i prossimi lavori in programma
“Una tappa epocale per ridisegnare la sanità del futuro e per riorganizzare la rete dei servizi territoriali ed ospedalieri con risposte innovative, aderenti e di qualità ai bisogni assistenziali della popolazione. I fondi europei nell’ambito del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, insieme alla capacità di programmazione, progettazione ed esecuzione messe in campo dalla Regione Umbria, dalle aziende sanitarie e ospedaliere, dalle amministrazioni locali, renderanno concreto questo percorso di sviluppo. Nell’ambito della missione 6 del PNRR sulla Salute, in particolare degli interventi Component 1 e Component 2, la Usl Umbria 2 ha definito la visione strategica del potenziamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie del territorio di competenza aziendale con importanti investimenti sulle Case di Comunità, sulle Centrali Operative Territoriali, sugli Ospedali di Comunità. Alla realizzazione, riqualificazione e potenziamento delle sedi sanitarie si aggiungono corposi finanziamenti di ammodernamento del parco tecnologico, digitale ospedaliero e delle grandi apparecchiature sanitarie previste nell’ambito della missione 6 Component 2-1.1.2”.
Con queste parole il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino commenta la firma di due importanti delibere che avranno una ricaduta e un impatto notevoli sull’organizzazione delle attività di assistenza e di cura per gli anni a venire.
Nella delibera 658 sottoscritta ieri dal manager sanitario sono previsti finanziamenti del PNRR per circa 15 milioni di euro nelle Case di Comunità di Terni, Narni, Amelia, Orvieto, Fabro, Norcia, Cascia, Montefalco, Nocera Umbra e Spoleto. A ciò si aggiungono le strutture di Trevi, già riconosciuta a livello ministeriale e di Foligno che verrà realizzata nel palazzo della Salute già finanziato con fondi Inail.
“Si tratta - spiega il dott. De Fino - di strutture per le cure primarie e per i supporti sociali e assistenziali, luogo di relazione e di attenzione a tutte le dimensioni di vita della persona, che viene accolta, ascoltata, riconosciuta nella sua dignità ed unicità, e messa nella condizione di poter trovare una risposta consapevole al proprio bisogno assistenziale. Si prevede lo sviluppo di un database unico, per ogni singolo cittadino, che - prosegue il direttore generale - in questo modo potrà contare su un percorso per la salute personalizzato e accedere più agevolmente a tutte le strutture presenti nel territorio, grazie ad un approccio sinergico, con giovamenti per l’intera comunità”.
Circa 10 milioni di euro del PNRR saranno impiegati nella realizzazione degli Ospedali di Comunità, presidi sanitari di assistenza primaria a degenza breve, previsti a Montefalco, Norcia, Cascia, Orvieto e Terni, con 20 posti letto, a gestione prevalentemente infermieristica, volti a garantire una maggiore appropriatezza clinica (riduzione di accessi impropri al Pronto Soccorso, o ad altre strutture di ricovero ospedaliero) e a facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più idoneo alle esigenze di cura del paziente.
Ulteriori 400 mila euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza saranno investiti nella realizzazione delle Centrali Operative Territoriali di Terni e Spoleto con l’obiettivo di coordinare l’assistenza domiciliare con gli altri servizi sanitari e assicurando l’interfaccia con gli ospedali e con la rete di emergenza-urgenza. Tali strutture saranno dotate dei mezzi tecnologici per garantire il controllo remoto dei dispositivi di telemedicina forniti ai pazienti, sosterranno lo scambio di informazioni tra gli operatori sanitari coinvolti nella cura, costituiranno un punto di riferimento per i caregiver.
Si va inoltre “Verso un nuovo Ospedale sicuro e sostenibile”, grazie alla misura Component 2 del PNRR, con circa 20 milioni di euro di investimento per il “San Giovanni Battista” di Foligno e 7,5 milioni per il “Santa Maria della Stella” di Orvieto.
Per l’aggiornamento del parco tecnologico e strumentale e delle grandi apparecchiature ospedaliere, con la delibera 650 firmata ieri dal direttore generale della Usl Umbria 2 si programmano investimenti per circa 4 milioni di euro da destinare agli ospedali di Foligno, Spoleto, Orvieto, Narni, Amelia, Norcia e per i Poliambulatori di Terni in viale Bramante mentre l’importo per i lavori di adeguamento strutturale e di installazione, pari a 337 mila euro, verrà interamente finanziato con fondi propri dell’azienda sanitaria.
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I commenti dei nostri lettori
@Curioso
3 anni fa
all'estero semplice... Se c'avessi le radici dovevo restare a Spoleto, ma c'ho i piedi.
Curioso
3 anni fa
Open Your Eyes, dov'è che scendi?
OPEN YOUR EYES
3 anni fa
Dove mette le mani la politica solo schifezze. I servizi ospedalieri e in generale i servizi pubblici dovrebbero essere in funzione del numero di abitanti e non dei rappresentati politici. In aggiunta Spoleto non ha una popolazione giovane, quindi probabilmente ha ancora più bisogno di altre città di servizi ospedalieri vicini. La politica è la morte dell'Italia, lo è da trentanni, l'Italia è spacciata, Spoleto ancor di più. E come un treno diretto a tutta velocità contro un muro dove i guidatori sono impegnati a rapinare i passeggeri. Io scendo prima e vi saluto...
Il Preciso
3 anni fa
Non vorrei che, per quanto riguarda Spoleto, fossero solo parole come al solito. Per due risonanze (coxo femorale e lombo sacrale) con priorità a n. 10 gg. sto attendendo di essere contattato, per quanto riguarda USL Umbria 2 Terni, Foligno, Spoleto, Narni, Amelia, Orvieto, Valnerina, sin dal 18 gennaio 2022. A tutt'oggi, anche dopo n. 2 solleciti, ancora nulla.
e sale
3 anni fa
no.
ciro cilpini
3 anni fa
Sbaglio o per il nostro "ospedale" ci sono solo briciole?
Paola
3 anni fa
Vorrei sottolineare il fatto che di tutti gli interventi previsti nessuno prende in considerazione la zona del trasimeno dove rimane solo un piccolo ospedale (castiglione del lago), mentre in altra zona ci sono tre ospedali a pochi km l'uno dall'altro (assisi, foligno e spoleto). Forse sarebbe il caso di ripartire meglio le risorse i modo che tutti possano godere degli stessi vantaggi e servizi.
Realtà rispetto alla necessità
3 anni fa
Per quanto riguarda Spoleto non c'è proprio nulla da rallegrarsi.
paneolio
3 anni fa
Dopo questo elenco incomprensibile ai piu', l'ospedale di Spoleto torna come come prima o no??????????
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