politica

Spoleto con Terni: incontro a Villa Redenta

 

La riunione, prevista a Villa Redenta, è promossa dall'associazione 'Prima Spoleto': prevista la partecipazione di Sisti e Bandecchi. Invitati tutti i sindaci dei Comuni interessati

 

Si muove subito l’associazione socio-culturale “Prima Spoleto” dopo la recente nomina del presidente Pietro Testaguzza e delle altre figure apicali. Lunedì 7 luglio alle ore 16, nella sala Monterosso di Villa Redenta, si terrà infatti l’incontro dal titolo “Restiamo con Perugia o passiamo con Terni?” a cui prenderanno parte i sindaci di Terni Stefano Bandecchi, di Spoleto Andrea Sisti, di Todi Antonino Ruggiano e di Norcia Giuliano Boccanera. All’appuntamento, fanno sapere gli organizzatori, “sono stati invitati a partecipare tutti gli altri sindaci dei Comuni interessati”. La riunione rappresentà l'occasione per analizzare l'attuale situazione vissuta dalla città del Festival e gli eventuali vantaggi garantiti dal passaggio nella Provincia ternana. 



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I commenti dei nostri lettori

Spoletino borsellino

17 ore fa

Se prima Spoleto dà a ogni assicurato rc auto di Spoleto 180 euro l’anno per compensare le differenze di premio medio ci si può pensare

XXX

20 ore fa

Ma se le Provincie dovevano essere soppresse? Per i costi. Per quanto riguarda l'Ospedale di Spoleto ci sarebbe sempre la stessa Asl cioè Terni-Narni-Amelia-Orvieto-Spoleto senza Foligno. Ma cosa cambierebbe la sanità è di competenza regionale e così i trasporti. Chiudiamo la stalla dopo che sono scappati i buoi! Questa operazione doveva essere fatta 30 anni fà. Ma la politica Regionale, grazie a Radi, al PCI Perugino che impose a quello di Spoleto di non aderire e con l'avallo dei grandi poteri perugini. Vi ricordate la proposta del Senatore di Spoleto-Foligno fautore, solo a parole, della TERZA PROVINCIA.? Sbaglio?

Stefano clementi

23 ore fa

Interessante iniziativa politica, ancora una volta il PD spoletino Non pervenuto.

Giuliano Maria Mastroforti

24 ore fa

Credo di esessere il primo ad esprimere un commento a questa iniziativa, ma non voglio nessuna medaglia... ed entro nel merito. Da Perugino, che per venti anni ha quotidianamente percorso 67,5 Km x 2 (andata e ritorno) da Perugia (Casa mia) a Spoleto (Città che mi ha dato il lavoro come Dirigente del Comune), posso esprimermi come se fossi un "bigamo"...con l' aggravante di essere un Urbanista, e per questo attento anche ai fenomeni sociali. Il quesito proposto non è campato in aria, ancorchè non sia la prima volta che viene sollevato. E' improprio dire "sotto Perugia" o "sotto Terni", perche' presupporrebbe una subalternità...Diverso è il discorso di Interessi Comuni. Orbene, ho conosciuto tanti Spoletini, i loro genitori ed anche i loro nonni, che, oltre a Spoleto, andavano a prendere il loro pane a Terni, alle Ferrovie, piuttosto che alle Acciaierie o comunque nelle Aziende Ternane. Se le Province, enti ormai desueti continuano ad esistere, io ritengo che, con i dovuti modi e formalità, l' "Idem sentire" degli Spoletini,ed aggiungo della Valnerina,sia molto più affine a Terni che a noi ...Etruschi. Grazie per la pazienza di avermi letto. GMM.

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